Il presidente uscente delle Acli regionali della Sardegna Ottavio Sanna è stato confermato per acclamazione dal Consiglio regionale alla guida dell’Associazione. Il nuovo Consiglio, che per statuto elegge il presidente, era stato eletto poco prima, dai delegati riuniti all'hotel Catalunya di Alghero per il XII Congresso regionale, dopo due giorni di dibattiti e incontri con le istituzioni. “Alle tante parole pronunciate in questo congresso – ha detto Sanna – va aggiunta la parola 'orgoglio'. Ognuno di noi dev'essere orgoglioso di far parte di questa associazione. L'obiettivo da raggiungere tutti insieme è costruire una nuova società sarda. La crisi che viviamo nella nostra regione non è solo economica ma anche culturale. Oggi abbiamo scelto di essere coesi, democraticamente abbiamo deciso non aprire conflitti. Il nostro auspicio è che questo congresso sia stato da stimolo per risvegliare la coscienza del nostro orgoglio sardo, per cambiare direzione e migliorare la società con l'impegno costante e quotidiano di tutti”. Ottavio Sanna, sassarese, 41 anni, sposato e padre di due figli, ha già ricoperto l'incarico di presidente regionale per 6 anni e secondo quanto prevede lo statuto dovrà lasciare la presidenza nel 2014. Il Consiglio regionale, su proposta del presidente, ha approvato la composizione della presidenza, formata dal vicepresidente Fabio Meloni e da Enrico Orrù, Benedetta Iannelli, Domenico Pitzoi, Umberto Ruggiu, Simone Pusceddu, Marco Zoppi, Antonello Caria, dai presidenti provinciali e dai presidenti delle associazioni e dei servizi.Poco prima della votazione Fabio Meloni, responsabile di Sardegna Sapere Impresa sociale, era stato indicato per acclamazione come membro del Consiglio nazionale.La seconda giornata di lavori si era aperta con la voce dei rappresentanti dei servizi Acli: Enrico Orrù (AcliService), Regina Masala (Patronato), Sardegna Sapere (Fabio Meloni), Marcella Piras (US Acli), Luciano Turini (Fap), Ernesto Ambu (Acli Terra) e Giuseppe Dessì (Crei). Prima della votazione per il nuovo consiglio regionale, erano intervenuti anche i quattro presidenti provinciali Mauro Carta (Cagliari), Gianfranco Pilo (Sassari), Salvatore Urru (Nuoro) e Carlo Tortora (Oristano).Tra gli interventi del dibattito, quello del segretario regionale del Partito democratico Silvio Lai, di formazione aclista. “La crisi in cui stiamo piombando sta erodendo valori” ha detto. “Nei prossimi 10 anni la Sardegna subirà un cambiamento biologico, passando da un'età media di 43 anni a 48 anni, con un 75enne ogni 4 persone. Per evitare che la nostra società diventi una colonia per anziani tedeschi e non per giovani nuovi sardi, saranno fondamentali anche le Acli, chiamate a svolgere questa missione politica. Spero che nell'anno che manca delle politiche e due regionali, le Acli sappiano essere protagoniste nella linea politica della relazione, valida per tutta la Sardegna”. Il dibattito è stato concluso dal presidente del congresso, Santino Scirè, presidente di Acli Sicilia, che ha moderato la due-giorni congressuale.
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