Cecità e ipovisione: prende il via il progetto "Vis a Vis"

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Studiare le interdipendenze tra Cecità, Ipovisione e disturbi dello spettro autistico.
E ancora mettere a disposizione i risultati scientifici di questa ricerca per predisporre programmi di valenza sociale e pedagogici utili alle esigenze dei soggetti colpiti, delle rispettive famiglie, di educatori e formatori, il tutto nel segno del recupero e dell'integrazione.

Sono questi gli obbiettivi fondamentali del progetto di ricerca denominato “Vis a Vis” che ha preso il via il 30 giugno 2020, nella sala congressi di Ierfop con la stipula degli accordi di programma al termine del primo meeting su Cecità e Autismo.
L'evento è stato promosso da Roberto Pili, Presidente di IERFOP Onlus (Istituto Europeo Ricerca Formazione ed Orientamento Professionale) e Pericle Farris, Presidente APRI-Servizi Onlus di Torino (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti) e la collaborazione scientifica di Donatella Petretto, docente di Psicologia Clinica all’Università di Cagliari.

"In Italia, circa 4000 bambini in età scolare - sottolinea il Presidente Ierfop Roberto Pili - presentano disturbi nell’ambito dell’ipovisione o della cecità, di questi circa un terzo ha associato almeno un altro disturbo del neurosviluppo e tra questi il più frequente è l’autismo.
Difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, tendenza all’isolamento sociale, movimenti stereotipati e ripetuti spesso si associano alla cecità e in alcuni casi non sono riconosciuti o semplicemente derubricati come conseguenze della cecità piuttosto che come indicatori di uno stile cognitivo autistico.

La conseguenza di questo mancato riconoscimento comporta gravi anomalie e ritardi dello sviluppo delle potenzialità dei bambini colpiti."
Il progetto “Vis a Vis” in assoluta coerenza con i trascorsi e le mission degli Enti coinvolti nell'iniziativa, arriva a colmare un vuoto sanitario e sociale perché si muove nell'ambito di tre direttrici: offrire un contributo sullo sviluppo degli aspetti diagnostici ed epidemiologici; sviluppare strumenti di intervento nel contesto scolastico e formativo e valutazione di efficacia per recuperare alla vita attiva e all’integrazione i tanti soggetti che altrimenti ne sarebbero esclusi; ampliare protocolli formativi per familiari ed operatori del settore.

"Da anni come APRI Servizi ci interessiamo di questi aspetti, sia nell’ambito dei servizi di educativa professionale scolastica sia nel contesto familiare - precisa Pericle Farris, Presidente APRI-Servizi.
Nel progetto Vis a Vis porteremo in dote le nostre esperienze nel campo dei protocolli di intervento per le autonomie, la mobilità delle persone con disturbi visivi e per sviluppare nuove strategie e strumenti per le situazioni in cui i tratti autistici si sommano ai disturbi visivi.
L’alleanza con IERFOP la consideriamo fondamentale per poter estendere a livello nazionale e internazionale ricerca e formazione nel campo delle disabilità."

Una nuova sfida questa sottoscritta dagli attori in campo che porterà avanti l'attività di ricerca sul campo e la realizzazione di moduli formativi specifici da diffondere capillarmente nel contesto scolastico ed educativo.
"Conoscere il legame tra cecità ed autismo e sviluppare protocolli precoci di intervento per la promozione delle potenzialità delle persone interessate è di primaria importanza - afferma Bachisio Zolo, responsabile della formazione di IERFOP - il gruppo di lavoro del progetto vedrà la collaborazione di professionisti esperti nel campo dell’autismo, della cecità e dell’ipovisione, docenti ed altre associazioni di settore".