Il Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp ha segnalato alla
repressioni frodi di Milano (ICQRF) la presenza in un supermercato di
una coscia di agnello di Sardegna Igp che indica in etichetta come
origine (allevato e macellato) Grecia.
Si tratta di un evidente errore legato all’origine a seguito dell’uso
improprio di un codice da parte dell’operatore.
Il Consorzio ha già chiesto ufficialmente al supermercato bolle,
fatture e tracciabilità.
Nelle frodi, l’etichettatura del prodotto non presenta errori tanto
palesi, non avrebbe senso mettere come paese di origine la Grecia .
Il Consorzio, inoltre, come chiede il ministero delle Politiche
Agricole farà delle verifiche anche sul prezzo (15,99 al kg) perché
appare ingiustificato rispetto alle quotazioni di mercato all’origine
e all’ingrosso.
Il ministero, infatti, ha attivato un apposito indirizzo mail
(pratichesleali@politicheagricole.it), nella quale organizzazioni
agricole, associazioni di produttori e altri soggetti aggregati
possono segnalare potenziali pratiche sleali di mercato nella filiera.
Un servizio per poter scovare chi pensa di poter approfittare di
questa fase di emergenza per distorcere i rapporti di filiera.
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