Adriano Panzironi e il suo programma al centro di nuove contestazioni. Presto sara` avviato un procedimento nei confronti di tutte le emittenti locali private che continuano a ospitare format e pubblicita` della discussa dieta “Life 120” da lui promossa. Lo rende noto il Corecom Sardegna, il Comitato Regionale per le Comunicazioni, che su iniziativa dell’Autorita` per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e congiuntamente ai comitati delle altre regioni italiane, procedera` in Sardegna nell’ambito delle sue competenze.
Panzironi, che risulta essere sotto processo per abuso della professione medica, approfittando dell’emergenza Covid-19, sta dedicando parte della sua programmazione a “quello che non ti hanno detto sul coronavirus”, consigliando ai telespettatori l’uso di prodotti commercializzati dalla sua societa`, per prevenire l’infezione, con la conseguente diffusione di informazioni fuorvianti e scientificamente infondate anche su altre patologie, su possibili cure o modalita` di prevenzione delle stesse.
L’Agcom sottolinea la gravita` di questo comportamento anche in considerazione dell’emergenza sanitaria e del momento drammatico che sta attraversando il nostro Paese e, per questo, intende disporre, come nei suoi poteri, procedimenti sanzionatori nei confronti delle emittenti che, trasmettendo questi spot, stanno reiterando una condotta la cui gravita` e` gia` stata segnalata.
Pertanto il Corecom Sardegna ricorda alle emittenti radiotelevisive locali, alle quali va riconosciuto il lodevole impegno al servizio della comunita` regionale in questa situazione di grave difficolta`, l’esigenza di continuare a garantire un’informazione che sia non solo tempestiva e capillare, ma anche autorevole e verificata. A tal fine ripropone il decalogo con i suggerimenti per sconfiggere il virus delle fake news a tutti i cittadini, che hanno il diritto di essere informati in modo corretto dai media e attraverso i social network, ma che hanno anche una responsabilita` individuale nel saper distinguere la buona informazione da una pericolosa disinformazione.
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