Una settimana di incontri, dibattiti, proiezioni e approfondimenti per
rilanciare l’impegno antimafia in Sardegna. Da lunedì 10 a domenica 16
dicembre fa tappa nell’isola la carovana di LiberaIdee, il laboratorio
dell’associazione Libera che in questi mesi sta toccando tutte le
regioni italiane con l’obiettivo di rinnovare l’impegno civile contro
le mafie e la corruzione. In Sardegna gli appuntamenti si terranno a
Cagliari, Sassari, Ozieri, Iglesias, Alghero, Tempio, Mogoro, Guspini,
Senorbì, Gergei e Suelli.
Nel corso dell’iniziativa verrà anche presentato il recente Rapporto
LiberaIdee che, attraverso questionari e interviste mirate ha
fotografato la percezione che gli italiani hanno della mafia e della
corruzione, mentre alcuni incontri verranno dedicati al tema dei beni
confiscati, della povertà in Sardegna e degli attentati agli
amministratori locali. Sabato 16 inoltre centinaia di giovani saranno
protagonisti della manifestazione di avvio del progetto Scuola &
Volontariato.
“Nel Report LiberaIdee l’identikit del campione sardo ha delle
atipicità rispetto a quello nazionale” spiega il referente di Libera
Sardegna Giampiero Farru.
“Si scopre che da noi un giovane su quattro
non è interessato alla politica o ne è disgustato. Due giovani su
quattro invece non vivono esperienze associative di alcun tipo, mentre
due su tre ‘fanno antimafia’ continuativamente o sporadicamente. La
metà degli intervistati ritiene infine che la presenza della mafia nel
suo territorio sia marginale e il 75 per cento ritiene che la mafia
sia ormai un fenomeno globale”. Secondo Farru “si tratta di una
fotografia che interroga, interpella e reclama la conoscenza del
territorio e la sua realtà sociale, educativa, economica e politica.
Per questo il viaggio di LiberaIdee vuole aiutare ad entrare in questi
meccanismi per scatenare proposte, iniziative, mobilitazione e
partecipazione”.
Il programma, organizzato da Libera Sardegna in collaborazione con il
Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale, si aprirà
lunedì 10 dicembre a Cagliari con l’inaugurazione presso l’Istituto
Buccari-Marconi (in viale Colombo 60) della mostra “Falcone e
Borsellino, 26 anni dopo”. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì
12 dalle 9 alle 13, mentre da giovedì 13 a sabato 15 sarà allestita
presso la sede del Marconi in via Pisano. Le scolaresche possono
prenotarsi al Numero Verde di Sardegna Solidale 800-150440.
Nel pomeriggio l’appuntamento invece è per le 15.30 dove, nell’Aula
Maria Lai della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche
in via Nicolodi 102, verrà presentato il Rapporto LiberaIdee sulla
percezione e la presenza di mafie e corruzione.
Al dibattito
parteciperanno il prorettore dell’Università di Cagliari Pietro
Ciarlo, il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e
Politiche Stefano Usai, la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, il
questore Pierluigi D’Angelo, il sindaco Massimo Zedda, il magistrato
della Procura di Cagliari Guido Pani, insieme a Tatiana Giannonedi
Libera e Giampiero Farrudi Libera Sardegna.
“Povertà e ricchezza in Sardegna, insieme per nuovi modi di essere
società” è invece il titolo della ricerca, condotta dalla Fondazione
Zancan per Sardegna Solidale, che verrà presentata martedì 11 dicembre
a partire dalle 16 presso la Sala Search nel Largo Carlo Felice a
Cagliari. Nutritissima e qualificata la platea dei relatori: insieme
al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e al direttore
della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato, ci saranno anche Don Angelo
Pittau (presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale), Bruno
Loviselli (presidente del Co.Ge. Sardegna), l’assessore regionale alla
Sanità e all’Assistenza Sociale Luigi Arru, Emanuele Garzia
(vicepresidente dalla Camera di Commercio di Cagliari), Giuseppe
Matolo (presidente Federmanager Sardegna), Giansimone Masia (direttore
generale di Con?ndustria Centro-Nord Sardegna), Don Marco Lai
(direttore della Caritas Diocesana Cagliari),Giancarlo Della Corte
(dirigente scolastico dell’Istituto Buccari-Marconi di Cagliari) e
Laura Caddeo (dirigente scolastico dell’Istituto Pertini di Cagliari).
All’incontro, che sarà coordinato dal giornalista Vito Biolchini,
parteciperanno anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil,
Michele Carrus, Gavino Carta e Maria Francesca Ticca.
Tre invece gli appuntamenti in programma mercoledì 12, nel segno dello
sport, del cinema e dell’impegno.
Si parte alle 9 a Cagliari presso la
palestra del Convitto Nazionale in via Vesalio con “Liberaidee: un
nuovo sport”, un torneo che vedrà protagoniste selezioni del Convitto
Nazionale-Liceo Sportivo, del Buccari-Marconi e del Martini.
Alle 10 invece a Gergei, nel bene confiscato di Su Piroi, studenti e
di docenti delle scuole superiori della Sardegna si ritroveranno per
raccogliere insieme le bacche del mirto, destinato poi a diventare
liquore, “il mirto della legalità”.
Dalle 19 invece nelle sedi di Libera di Alghero, Mogoro, Guspini,
Senorbì, Tempio Pausania, appuntamento con “Libero cinema”, la
proiezione di docu?lm dedicati alla lotta alla mafia.
La carovana di LiberaIdee giovedì 13 fa tappa a Suelli e a Sassari.
Nel paese della Trexenta l’appuntamento è alle 11.30 nella Biblioteca
comunale di via Gramsci per il dibattito dal tema “Correte, ragazzi, e
sentitevi vivi: l’impegno per la giustizia sociale”e a cui partecipano
i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado di Suelli e una
rappresentanza della scuola secondaria di primo grado di Mandas.
Interverranno il sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il parroco del
paese Michele Piras, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo
Mezzacapo di Senorbì Rosario Manganello, e il referente di Libera
Sardegna Giampiero Farru.
“Presidiare la democrazia nelle comunità: gli attentati agli
amministratori pubblici sono attentati alla democrazia” è invece il
tema del dibattito in programma a partire dalle 16 nella sala
dell’Hotel Vittorio Emanuele di Sassari (Corso Vittorio Emanuele II
100/102), e a cui parteciperanno il sindaco Nicola Sanna,
l’arcivescovo mons. Gianfranco Saba, il prefetto Giuseppe Marani, lo
studioso Daniele Pulino (del Dipartimento di Storia, Scienze dell'uomo
e della Formazione dell’Università di Sassari), insieme al presidente
dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, al dirigente scolastico
dell’Istituto De Castro di Oristano Pino Tilocca, e al referente di
Libera Sardegna Giampiero Farru.
Quale futuro per i beni confiscati alle mafie e alla criminalità La
questione oggi è al centro del dibattito politico e verrà affrontata a
Ozieri venerdì 14 dicembre nel corso del dibattito “Beni confiscati:
uso sociale o vendita?”. Si inizia alle 16.30nella sede della Caritas
diocesana. All’incontro, a cui è stato invitato anche il senatore
Christian Solinas (vicepresidente della Commissione parlamentare
Antimafia), parteciperanno il sindaco di Ozieri Marco Murgia, il
vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il referente di Libera
Sardegna Giampiero Farru, Tonino Becciudel presidio Libera di Ozieri
“Don Pino Puglisi”, e Giovanna Pani del Sa. Sol. Point n. 18 di
Ozieri.
Sarà invece una grande festa quella in programma sabato 15 a Gergei.
Presso il bene confiscato di Su Piroi si ritroveranno infatti
centinaia di studenti provenienti da tutta l’Isola per la
manifestazione “Cambia rotta.