Dopo il riconoscimento del marchio di qualità della rete dei parchi
come “primo artista del Parco di Porto Conte” in occasione del suo
ottantesimo anno, Elio Pulli, sassarese di nascita, ma ormai con fissa
dimora nel rifugio di Tramariglio ad Alghero, continua a rafforzare il
suo rapporto con l’area protetta regionale da lui eletta in tempi
ormai remoti come suo “laboratorio di ispirazione artistica”.
Tramariglio, il suo paradiso e luogo di lavoro, dove si trova la sua
bottega artistica e il suo atelier, da un anno è anche sede della sua
mostra di sculture sul Piccolo Principe.
Il Parco naturale regionale di Porto Conte ha infatti, deciso di
ospitare nella sede di Casa Gioiosa, sempre a Tramariglio, le opere a
in ferro e ceramica e i dipinti del Maestro Pulli realizzati per
illustrare una originale traduzione in lingua sarda dal titolo “Su
printzipeddu nostru” di Luciano Goddi dell’Associazione culturale
“Crinos”.
A festeggiare gli 84 anni di Elio Pulli erano presenti il Presidente
Gigi Cella ed il Direttore del Parco Mariano Mariani, il Consigliere
del Direttivo Salvatore Mulas e l’Assessore Raniero Selva, assieme a
tutti i collaboratori e dipendenti del Parco.
L’occasione è stata allietata da una importante novità: l’opportunità
di organizzare il trasferimento dal mese di febbraio 2019, per tre
mesi, delle opere artistiche al Castello sforzesco di Milano dove si
svolgerà un allestimento tutto dedicato alla storia del piccolo
principe denominato “il volo del piccolo principe” promosso dal Comune
di Milano e curato dall’associazione culturale Dioniso.
Un opportunità di straordinaria visibilità non solo per l’artista, ma
per il territorio del Parco di Porto Conte che in questo modo potrà
raccontare il “suo rapporto” con lo scrittore-aviatore francese
Antoine Saint Exuperi che trascorse gli ultimi mesi della sua vita ad
Alghero.
“Una importante operazione culturale” – ha affermato il Direttore del
Parco Mariani – non solo per tributare il meritato riconoscimento al
Maestro Elio Pulli, artista di valenza internazionale, ma anche per la
promozione e la valorizzazione della cultura e della lingua sarda, per
la quale servono però adeguate risorse che il Parco di Porto Conte
spera di poter reperire con il coinvolgimento della Regione e di altre
Istituzioni locali”.
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