Venerdì la presentazione della 20sima edizione di Dromos

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  È nel segno di un doppia ricorrenza il 2018 di Dromos: da un lato le venti candeline del festival ideato e organizzato dall'omonima associazione che ogni estate tiene banco a Oristano e in diversi centri della sua provincia, e dall'altro il cinquantenario del 1968, anno cruciale e che tanti e profondi cambiamenti ha innescato nella società, nel costume, nella cultura. Concerti di spessore internazionale ma anche mostre, dibattiti e altri eventi collaterali caratterizzano l'edizione del ventennale del festival dal titolo "DromosRevolution", che dal 30 luglio al 15 agosto transita in dodici comuni: Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Fordongianus, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, oltre al capoluogo, Oristano.

   Organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), dei Comuni interessati, della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, della Cantina Contini di Cabras, dell'Hotel Mistral 2 di Oristano e in collaborazione con Rete Sinis, Mibact, la Curia Arcivescovile di Oristano, la Pinacoteca comunale "Carlo Contini" di Oristano, Askosarte, il Centro di Salute Mentale di Oristano, l'associazione Lampalughis di San Vero Milis, l'associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi ONLUS, Pastori in moto, la compagnia teatrale BobòScianèl, la ventesima edizione di Dromos verrà presentata alla stampa venerdì prossimo, 15 giugno, a Cabras (OR), presso la Cantina Contini (via Genova, 48). All'incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11.30, interverranno il direttore artistico della manifestazione Salvatore Corona, il critico d'arte Ivo Serafino Fenu, che cura la sezione del festival dedicata alle arti visive, e i rappresentanti dei Comuni aderenti all'iniziativa.