Boghes & Cordas 2025, le voci e le corde che uniscono la Sardegna al mondo

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Dal 16 novembre al 7 dicembre 2025 torna Boghes & Cordas, il festival che intreccia le “voci” e le “corde” in un dialogo tra tradizione e modernità. Sotto la direzione artistica di Raoul Moretti e Beppe Dettori, la seconda edizione trasforma la Sardegna in un palcoscenico diffuso, tra arpe elettriche, polifonie arcaiche e sperimentazioni sonore che collegano l’isola al resto del mondo.

Dopo l’ottimo debutto del 2024, il festival rinnova anche il Premio Boghes & Cordas, che lo scorso anno aveva onorato Peter Gabriel: nel 2025 il riconoscimento andrà a Andreas Vollenweider e Alan Stivell (premio realizzato da Roberto Ziranu).

Si parte il 16 novembre a Cagliari (T-Hotel, ore 19:00) con l’anteprima di Dettori e Moretti, in un concerto che riassume l’essenza del festival: voce e arpa elettrica si fondono in un linguaggio originale tra folk, progressive e world music.

Dal 21 al 23 novembre spazio alle sonorità internazionali con il duo D-saFE (Marco Pancaldi e Lorenzo Pierobon) e con i mongoli Nasanjargal Ganbold e Johanni Curtet, interpreti del canto di gola khöömii.
Il 22 novembre, presso la Fondazione di Sardegna a Sassari, l’incontro “Armonie Arcaiche e Contemporanee” riunirà il Tenore di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, il Coro Gabriel di Tempio, Emanuele Bazzoni e altri protagonisti del canto polivocale, coordinati da Bruno Lombardi.

Dal 27 al 30 novembre, tre concerti con Vincenzo Zitello (arpista) e Fulvio Renzi (violino), da Macomer a Iglesias fino a Sassari, culmineranno nel concerto del 29 novembre nel Santuario di Bonaria a Cagliari con il Tenore Populu Sardu di Oliena.

Il 5 e 6 dicembre sarà la volta di Rachele Andrioli, voce del Sud e Premio Loano 2023, con due date a Sassari e Pirri.
Gran finale con Jon Gomm, chitarrista britannico tra i più innovativi al mondo: il 6 dicembre a Sassari (Il Vecchio Mulino) e il 7 dicembre a Cagliari (BFlat).

Boghes & Cordas 2025 non è solo un festival, ma un laboratorio culturale che mette in dialogo le radici della Sardegna con i suoni del mondo, un viaggio tra passato e futuro, tra sacro e profano, tra intimità e spettacolo.

Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Sa Perbeke, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e Grimaldi Lines, e il patrocinio dei Comuni di Sassari e Iglesias. Media partner Telesardegna.