Un trionfo di emozioni e applausi interminabili ha consacrato ieri sera il primo appuntamento con la “Grande Lirica d’Estate”, progetto ideato dall’Ente de Carolis per avvicinare la lirica al grande pubblico.
Protagonisti della serata, i “Carmina Burana” di Carl Orff, interpretati da un imponente organico di 200 artisti tra orchestrali e coristi, che hanno saputo trasportare il pubblico in un viaggio musicale di rara intensità. Un concerto lirico-sinfonico tra i più amati, inserito nella stagione 2025 dell’Ente de Carolis.
Al termine dell’esibizione, la lunga ovazione ha spinto gli artisti a concedere un acclamato bis del celebre brano “Fortuna”, chiudendo una serata che resterà nella memoria degli spettatori.
Già con “Pagliacci” nel 2023 e “Otello” lo scorso anno, l’ente aveva registrato successi straordinari: biglietti gratuiti esauriti in pochi minuti e sold out lampo per quelli a pagamento. Per il 2025, sostenuta dal Ministero, dalla Regione Sardegna, dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna, la programmazione è stata raddoppiata, offrendo al pubblico un cartellone ancora più ricco. Il tutto confermato da una platea gremita e dal calore degli applausi, con una partecipazione significativa anche di giovani spettatori.
Prima di dare il via alla serata musicale, Piazza d’Italia ha ospitato un altro momento significativo: il passaggio del “Sardegna Pride”, la manifestazione per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dopo l’intervento di Ivana Marteddu del coordinamento “Sardegna Pride”, introdotto dalla giornalista Monica Demurtas, hanno preso la parola il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, l’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni e il direttore del de Carolis Alberto Gazale.
Conclusi i saluti istituzionali, le atmosfere potenti e suggestive dei “Carmina Burana” hanno subito avvolto l’arena. La forza evocativa dell’invocazione alla Dea Fortuna, la celebrazione della primavera, le lodi all’ebbrezza e all’amore carnale hanno rapito il pubblico per oltre un’ora.
Ottima la prova dell’Orchestra, del coro dell’Ente de Carolis e del Coro del Friuli Venezia Giulia, coesi e compatti grazie alla direzione precisa e dinamica di Francesca Tosi. Grande contributo anche dal coro di voci bianche diretto da Salvatore Rizzu. Raffinati e intensi i tre solisti: Domenico Balzani (baritono), Evgeniya Vukkert (soprano) e Antonino Siragusa (tenore), che hanno regalato interpretazioni di grande fascino.
I “Carmina Burana”, raccolta di canti goliardici in latino risalenti ai secoli XII e XIII, da sempre affascinano per la varietà ritmica, le sonorità percussive e le melodie accattivanti. La produzione proposta dall’Ente de Carolis ha saputo esaltare pienamente la magia concepita da Carl Orff, conquistando il pubblico con un’esperienza musicale e scenica di grande impatto.
La replica è in programma stasera, domenica 29 giugno, alle 21:30 nell’Arena di Piazza d’Italia, e martedì 1 luglio alle 22:00 alla Banchina Dogana del porto di Alghero, per un ultimo appuntamento che si preannuncia già imperdibile.