La storia e l’archeologia della Sardegna incontrano la musica sperimentale e la danza in una fusione affascinante e insolita di epoche, arti e discipline. Succede con Aria Performing Art Festival, organizzato da Senza Confini Di Pelle, che venerdì 27 giugno alle 21 arriva all’Antiquarium Turritano di Porto Torres, nella splendida terrazza panoramica affacciata sui resti dell’antica colonia di Turris Libisonis. In programma, il concerto “Bosonica” dei Bosoni, un originale duo sperimentale di musicisti che arrivano da Bosa e nelle loro esibizioni utilizzano anche strumenti autoprodotti, e la performance di danza site-specific “Striature” di e con Dario La Stella (via Ponte Romano, ingresso libero).
L’evento è la seconda data in città per il festival inserito nel cartellone di promozione culturale Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Da quest’anno, infatti, anche l’amministrazione di Porto Torres, come già quelle di Sassari e Ossi, sostiene Aria Performing Art e partecipa al tour della 4ª edizione aprendo al festival alcuni dei suoi luoghi simbolo. Tra questi, l’Antiquarium Turritano, dove il 10 luglio arriverà anche Luca Morino, storico frontman della band torinese Mau Mau, col nuovo album da solista, “DeWest”. «Pensiamo che sia molto importante aprire il museo a eventi non necessariamente legati all’archeologia, ma dove l’archeologia può fare da cornice, e a un pubblico che non è il nostro abituale» dice il direttore dell’Antiquarium Turritano, Stefano Giuliani. «La terrazza del museo si presta molto bene a questo tipo di eventi, con il Palazzo delle Terme centrali che fa da sfondo, e che in antico era anche un importante luogo di aggregazione. Sarà come ridare vita a questo splendido spazio».
Il programma di venerdì 27 giugno inizia sotto il segno dell’improvisazione ludica, della ricerca, della performance site-specific, esaltata da un ampio uso di strumenti liberamente inventati, tra cui il “contrabotto”, evoluzione fantastica del contrabbasso. In altre parole, con gli ingredienti del concerto “Bosonica”, e più in generale del sound dei Bosoni (Sem Devigus alle percussioni e Sandro Perdighe alle corde). Il duo, nato a Bosa nel 2008, è autore del CD “Dove morde la taranta”, della colonna sonora del film "Mireille e Antonio - À bout de petit souffle” di Flaminia Cardini e Simone Perini, e sta attualmente lavorando a un CD, frutto di un progetto sulla transumanza con strumenti tradizionali e analogici, campanacci, trombone, launeddas, contrabotto e corde.
Dopo la musica dei Bosoni, si passa alla danza con “Striature”, una performance site-specific che raccoglie le stratificazioni fisiche e metafisiche del luogo che la accoglie. Auore e interprete è Dario La Stella, fondatore della compagnia Senza Confini Di Pelle, di cui fa parte insieme a Valentina Solinas, con la quale condivide anche la direzione artistica di Aria Performing Art Festival. Danzatore, coreografo, autore, regista e performer, Dario La Stella ha lavorato, tra altri, con Judith Malina (Living Theatre), Roberto Castello, La Fura dels Baus e ha curato progetti performativi e di formazione in collaborazione con Università nazionali e internazionali (USA, Cuba, Francia, Brasile, Tunisia).
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