Venerdì 20 giugno, la suggestiva piazza Europa di Narcao si è trasformata in un’arena cinematografica all’aperto, ospitando la proiezione dei cortometraggi finalisti del circuito Visioni Sarde 2025. Un evento che ha unito cultura, identità e memoria, regalando al pubblico del Sulcis Iglesiente una serata di frescura e riflessione sotto le stelle.
La piazza, già celebre per ospitare da trentacinque anni il festival internazionale Narcao Blues, ha confermato la sua vocazione ad accogliere eventi artistici di respiro più ampio. Merito dell’amministrazione comunale, che ha voluto fortemente l’iniziativa, rappresentata dal sindaco Antonello Cani, dall’assessore alla cultura Gianni Lai e da Enzo Cugusi, direttore artistico di Visioni Sarde.
«Narcao ospita anche quest’anno i cortometraggi del circuito Visioni Sarde, che porta il brand Sardegna nel mondo, e si conferma sempre più quale crocevia culturale», ha dichiarato Gianni Lai. Gli ha fatto eco il sindaco Antonello Cani: «Abbiamo scelto piazza Europa per la sua storia di apertura alle arti — da trentacinque anni è teatro del Narcao Blues — e la trasformiamo ora in luogo di riflessione e confronto attraverso il cinema».
Il circuito Visioni Sarde, promosso dalla Cineteca di Bologna e sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, coinvolge partner come la Sardegna Film Commission, la FASI e Cinemaitaliano.info. Dopo tappe internazionali in città come Algeri, Malaga, Istanbul, Dublino, Londra e Washington, l’iniziativa torna nell’isola per valorizzare le voci creative e le narrazioni contemporanee di autori sardi.
Un ritorno alle origini, dunque, ma con lo sguardo rivolto al mondo: Visioni Sarde conferma la sua doppia natura di laboratorio identitario e finestra internazionale.
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