Rosita Manuguerra presenta "Malanima" alla Libreria Cyrano di Alghero

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Mercoledì 24 giugno, alle ore 19.00, lo spazio all’aperto della Libreria Cyrano di Alghero ospiterà Rosita Manuguerra per la presentazione del suo romanzo d’esordio, Malanima, edito da Feltrinelli. A dialogare con l’autrice sarà Raffaele Sari. L’incontro rientra tra le anteprime del festival Dall’altra parte del mare.

Cresciuta a Favignana, “un’isola nell’isola”, Rosita Manuguerra ha imparato presto che tra il dire e il fare c’è davvero di mezzo il mare. Dopo una lunga parentesi torinese e la formazione alla Scuola Holden, ha scelto la scrittura per raccontare storie. Con Malanima, il suo primo romanzo, mette al centro l’isola come metafora dell’esistenza e spazio reale di tensione tra restare e partire.

Il romanzo prende vita in un luogo dove “non tutti vanno e vengono allo stesso modo”. Alcuni arrivano con il sole e se ne vanno con la pioggia, altri non si domandano più da che parte del mare appartengono. E poi ci sono quelli che si trovano a un bivio e devono scegliere se restare o salpare, consapevoli che entrambe le strade lasceranno un’impronta.

La protagonista Mia conosce bene questo dissidio, ereditato dalla storia familiare: la madre Teresa è rimasta, la zia Nietta ha lasciato l’isola. Ora che è adolescente, Mia continua a vivere queste tensioni assieme agli amici Giulia, Anna e Nello. L’equilibrio si incrina con l’arrivo di Marina, “la ragazza di città che non se ne andrà con le piogge di settembre”. Diversa, sfuggente, Marina è oggetto di emozioni forti e contrastanti. Per Mia incarna il fascino dell’altrove. Ma Marina non è solo una presenza nuova: porta con sé antichi legami, un passato che intreccia traumi e amicizie lontane, segreti mai confessati.

“Malanima” è un romanzo di formazione che scava nel solco della memoria e della scelta, dove le protagoniste vivono e rielaborano le fratture non risolte delle generazioni precedenti. “Sapevo che l’isola può farti ammalare: sia che ti imponga di restare sia che ti costringa ad andar via.” Una frase che racchiude lo spirito di un libro capace di restituire al lettore lo struggimento e la bellezza dei luoghi interiori, che spesso coincidono con quelli geografici.