Seui, cuore selvaggio della Barbagia. Qui, dove i monti raccontano storie antiche e il silenzio ha il suono del vento tra i lecci, dal 5 al 7 agosto 2025 la musica tornerà a farsi verbo, gesto, passione. Con la seconda edizione di Contaminazioni Musicali, il piccolo centro barbaricino si trasforma in un laboratorio d’idee, dove cultura e territorio si intrecciano per dar vita a un progetto che va ben oltre la semplice formazione musicale.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Banda Musicale Gioacchino Rossini di Seui, punta a rendere il paese un polo stabile per giovani musicisti sardi e non solo. Una tre giorni di masterclass, seminari e laboratori destinati a studenti di ogni livello, con un’offerta didattica di qualità garantita da un gruppo di docenti di prim’ordine: tra loro Dario Zara e Matteo Sedda per gli ottoni, Maurizio Floris al sassofono, Mauro Diana al clarinetto, Martina Cirronis per flauto e ottavino, Alessandro Atzori alla batteria, Marcello Liverani per il canto, Federico Valenti alla chitarra, Salvatore Spano al pianoforte e Federico Fenu per la musica d’insieme. A guidare la direzione artistica, il maestro Adriano Sarais.
Il concetto di “contaminazione” è l’anima stessa del progetto. Non semplice contaminazione di generi, ma incontro umano e artistico, dove il sapere si tramanda non solo attraverso lo studio, ma soprattutto attraverso il confronto. Dare e ricevere, imparare ascoltando: un’idea di musica come esercizio di apertura e dialogo, calata in un contesto autentico, ospitale e profondamente identitario.
A rendere l’esperienza ancor più immersiva, il pacchetto completo per i partecipanti – 150 euro tutto incluso, tra vitto, alloggio e attività – e un programma parallelo pensato per gli accompagnatori, con visite guidate al sistema museale di Seui, escursioni naturalistiche e laboratori di cucina tipica. Un modo per coinvolgere l’intera comunità e per valorizzare, ancora una volta, il patrimonio culturale e ambientale del territorio.
Ogni sera, poi, il centro storico si animerà con le jam session all’aperto, momenti spontanei di musica condivisa dove allievi, docenti e pubblico si incontrano sullo stesso piano, per suonare insieme e creare nuove sinergie. Non palchi, ma piazze. Non spettacoli, ma relazioni.
L’evento si regge anche su una solida rete di collaborazioni prestigiose, che va dai Conservatori di Cagliari e Sassari all’Associazione Kromatica, dal Singer Club alla Regione Sardegna, fino al Comune di Seui, testimoniando la forza di un progetto nato dal basso ma capace di dialogare con il mondo delle istituzioni e dell’alta formazione musicale.
Fondata nel 1922, la Banda Gioacchino Rossini è una delle realtà musicali più longeve della Sardegna. Con oltre 100 soci attivi, una scuola di musica che ogni anno forma decine di studenti, e la nascita nel 2019 della SeuinStreet Band – ensemble giovane, mobile e contagioso – l’associazione ha costruito nel tempo un vero ecosistema musicale capace di coinvolgere anche i comuni limitrofi e attirare giovani da tutta l’Isola.
È da questo tessuto vivo e resistente, costruito in oltre un secolo di storia, che nasce Contaminazioni Musicali. Un progetto che non cerca effetti speciali, ma semina futuro: in una terra dove troppo spesso si parla solo di spopolamento, qui si risponde con la bellezza del suono, con la forza dell’educazione, con la musica come forma di resistenza culturale.