Alghero, sala gremita per “Il grillo e la cicala”: il corto animato degli studenti incanta Lo Quarter

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Lunedì 26 maggio, nella Sala Conferenze de Lo Quarter di Alghero, si è tenuta la presentazione del cortometraggio di animazione “Il grillo e la cicala” (Italia, 2025, 5’), realizzato dalla classe 3B a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo 2, con la regia e il montaggio di Luciana Yasmina Congiu. L’evento, promosso dalla Società Umanitaria di Alghero, ha registrato una partecipazione numerosa e calorosa di docenti, studenti e famiglie.

Il corto è il frutto del laboratorio “Introduzione all'animazione stop-motion”, percorso interdisciplinare tra Arte e Immagine e Tecnologia, promosso nel corso dell’anno scolastico 2024/2025. La formatrice Luciana Yasmina Congiu, con il coordinamento delle docenti Anna Maria Alfonso ed Elena Cicalò, ha accompagnato la classe in un cammino di scoperta delle principali tecniche dell’animazione: da quella tradizionale al rotoscopio, dal cut-out alla stop-motion e alla pixilation.

Un lavoro intenso, durato da dicembre a marzo, che ha visto gli studenti e le studentesse cimentarsi in ogni fase della produzione audiovisiva: dall’ideazione, alla scrittura per immagini, fino all’integrazione sonora. Le musiche originali sono state eseguite dalla stessa classe, sotto la direzione artistica e musicale del professor Paolo Zicconi e con la supervisione della prof.ssa Maria Giovanna Piras.

La serata si è aperta con l’esecuzione del celebre brano “Smile” di Charlie Chaplin, interpretato dal professor Zicconi e dalla giovane pianista Gaia Corbia, seguiti dalle esibizioni dei giovani pianisti Nicolò Serra e Nicolò Martine. Commoventi e autentiche le parole degli studenti Thierno Guye, Nicolò Corongiu, Marco Pintore e Giorgia Dessì, quest’ultima autrice della rielaborazione del racconto collettivo di partenza, che hanno raccontato il senso e il valore dell’esperienza vissuta.

«Occasioni come queste non servono solo a capire cosa significa diventare autori e autrici e non solo consumatori e consumatrici passivi di un prodotto audiovisivo. Occasioni come queste, hanno soprattutto un alto valore educativo, perché il cinema è un’arte collettiva e il miracolo riesce solo se ognuno fa bene la sua parte», ha dichiarato Alessandra Sento, direttrice della Società Umanitaria di Alghero.

Le docenti referenti del progetto hanno aggiunto: «Abbiamo lavorato con poche attrezzature e spazi limitati, dentro e fuori dalla scuola e sempre in stretta connessione con la formatrice. Pochi di loro avevano fatto esperienze di questo tipo in precedenza, ma molti, in modo del tutto inaspettato anche per loro, hanno scoperto di avere delle abilità, delle possibilità che fino a quel momento non avevano avuto occasione di esprimere. Lavorando all’animazione, anche solo per un secondo, non si sono solo divertiti, hanno imparato quanto sia importante e necessario condividere e collaborare con il gruppo».

Un momento di formazione, creatività e crescita, che conferma il ruolo centrale del cinema come strumento educativo e culturale anche nelle scuole.