“Dalla Sardegna al Friuli: popoli lingue e musiche” è il titolo della serata organizzata dall’assessorato comunale alla Cultura di Pagnacco e dal Circolo Sardi Montanaru con il patrocinio della ARLeF, Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, per sabato 14 dicembre, alle ore 18.30, nell’auditorium comunale.
La serata prevede una prima parte di approfondimento tematico che vedrà come relatori – moderati da Roberto Iacovissi – il presidente della Provincia Pietro Fontanini, il sindaco di Udine Furio Honsell, il prof. Marco Maria Tosolini, interprete polistrumentista, compositore e drammaturgo, docente di storia della musica al Conservatorio “Tartini” di Trieste e William Cisilino, direttore della ARLeF.
“Si parlerà di tradizione musicale, influenze tra popoli, importanza della valorizzazione delle lingue minoritarie come occasione di recupero del patrimonio tradizionale ma anche come strumento a disposizione delle nuove generazioni per esplorare future occasioni di incontro e scambio culturale nell’Europa unita”, spiega l’assessore alla Cultura Annalisa Filipponi.
Sarà presente come relatore anche Carlo Sechi, consigliere regionale della Sardegna e presidente dell’Obra cultural di Alghero, che da anni si occupa della salvaguardia e della promozione della lingua minoritaria che si parla nel comune sardo, l’Algherese catalano.
A questa prima parte, arricchita dall’omaggio musicale di benvenuto degli allievi della Scuola secondaria di primo grado di Pagnacco – gemellata proprio con la Sardegna - e dall’esibizione del gruppo folkloristico Lis Primulis di Zampis, seguirà il vero e proprio concerto del baritono Domenico Balzani.
Originario di Alghero, il maestro Balzani vanta un vastissimo repertorio che comprende i principali ruoli brillanti e drammatici delle opere di Mozart, Rossini, Verdi , Puccini, Donizetti; si è esibito nei più prestigiosi teatri italiani ed europei e svolge anche attività come insegnante di canto in atenei e accademie internazionali.
“Ho intitolato l’esibizione ‘Da Napoli ad Alghero’ – spiega Balzani, che è direttore artistico dell’evento - perché l’intento è quello di scoprire quali siano le influenze della musica napoletana sulla canzone catalana di Alghero. Sul palcoscenico sarò accompagnato solo da chitarra per eliminare ogni traccia di ‘falso progresso’ e per ridare originalità all’interpretazione del repertorio”.
Il repertorio prevede la seicentesca cantata “Funesta vascia”; la canzone popolare “In su Monte Gonare”; “Minyona Murena” di Giovanni Badalotti; “Lu pais meu” di Antoni Cao; “Dicentencello Vuje” di Rodolfo Falvo; “Era de Maggio” di Salvatore d Giacomo; “Serenada a Tereseta” di Joan Pais; “A diosa” con musica di Peppino Rachel; “L’Harpa de les tre cordas” e “Generaciò del Pa’” composte su musiche dello stesso maestro Balzani.
La serata, che è stata possibile grazie alla collaborazione della FASI, Federazione associazione sarde in Italia; della Regione autonoma Sardegna, della Pro loco di Pagnacco e della Società Filologica Friulana, sarà aperta con il saluto del sindaco di Pagnacco Gianni Ciani e si chiuderà con un momento conviviale offerto dal Circolo Sardi in collaborazione con la Pro loco.
Sarà anche l’occasione per il presidente del circolo, Domenico Mannoni, di rendere grazie al popolo friulano per aver contribuito alla raccolta di fondi per gli abitanti della Sardegna colpiti dalla recente alluvione.
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