Al Teatro Houdini grande successo di pubblico per Faber Nostro

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Stasera 29 maggio si è svolta una serata sobria, corale e nostalgica, sulle note delle più famose canzoni di Fabrizio De Andrè. Il trio Faber Nostro, composto da Vincenzo Greco, Giancarlo Orrù e Giuseppe Orrù, hanno suonato e interpretato celeberrime canzoni del cantautore genovese, che nei suoi ultimi anni era ormai anche sardo d’adozione. Sono stati toccati, con questi brani, argomenti toccanti e profondi sui quali De Andrè ha voluto dire la sua in musica, ripercorrendo, anche grazie alla voce narrante di Ignazio Salvatore Basile, la storia di questi celebri pezzi, ed i loro temi più importanti, quali il fatto di cronaca che diede spunto alla canzone di Marinella, di cui divenne famosa anche l’interpretazione di Mina, la morte di Tenco che diede vita a un testo che parla di suicidio e tanti altri ancora. Canzoni che, ancora oggi attuali, parlano di politica, di libertà, di aborto, di infanzia mentre fuori infuria la guerra, la vita delle persone semplici e degli ultimi, ed il potere, a volte arrogante, che può esercitare “il Giudice”. Brani che parlano anche ad un’Italia di oggi che sembra essere ancora smarrita, dopo il naufragare della stagione delle proteste giovanili, con la morte di Moro. Tutto questo, in un unico spettacolo, e nelle voci, nei suoni di questi musicisti, che hanno non solo portato un tributo a Faber, ma ne hanno anche compreso e fatta loro la sensibilità.