Il 12 gennaio 2020 alle ore 15:30 sarà un teatro ancora più capiente,
l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari in Piazza Porrino 1, ad
accogliere il “Gran Concerto di Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito
Orientale” che ormai da 8 anni attira centinaia di spettatori. Anche
questa edizione sarà a ingresso gratuito, con una disponibilità di ben
oltre 800 posti.
Nelle precedenti edizioni si è assistito sempre al tutto esaurito, con
tante persone che non riuscivano a trovare posto, ma quest’anno,
grazie alla disponibilità del Conservatorio di Cagliari, il concerto,
ha trovato ospitalità nell’Auditorium di Piazza Porrino che fra platea
e galleria supera gli 800 posti disponibili, quasi triplicando la
capienza rispetto all’anno scorso, in modo che tutti possano trovare
posto in questa iniziativa di grande valore artistico, sociale e di
scambio culturale divenuta ormai tradizione cittadina molto apprezzata
dalla diaspora e dai sardi.
Il concerto è tenuto dal complesso artistico bielorusso “MAROU”
proveniente dalla città di Brest, composto da Yana Butskevich Dziadok
(voce), Yauheni Lukyanchyk (sassofono, clarinetto), Vasili Rechkin
(basso-chitarra), Raman Marchuk (tastiere), Ilya Tserashchuk
(percussioni) che reinterpreteranno le canzoni e le musiche popolari
dei popoli slavi e dell’Europa Orientale, molte delle quali conosciute
anche in Italia, con arrangiamenti moderni ed originali. Una band
protagonista di molti contest musicali nelle principali emittenti
televisive in Bielorussia e nella vicina Polonia.
Prevista, inoltre, la partecipazione straordinaria di alcuni
musicisti docenti del conservatorio di Cagliari: Alessandro Diliberto
(pianoforte), Massimo Ferra (chitarra), Massimo Tore (contrabbasso),
Roberto Migoni (batteria), Luigi Lai (launeddas) che a loro volta
reinterpreteranno le tradizioni musicali popolari sarde con il jazz.
Presenterà in italiano Emilia Canto che ha già condotto le ultime 2
edizioni.
Nell’Europa Orientale, in particolare Russia, Belarus, Ucraina e in
altri paesi di tradizione cristiano-ortodossa, greco-cattolica e
bizantina, il Natale si festeggia il 7 gennaio e il vecchio Capodanno
(sulla base del calendario giuliano) nella notte fra il 13 e 14
gennaio. Il Gran Concerto si terrà la prima domenica a cavallo fra il
Natale e Capodanno del calendario giuliano, e quindi, quest’anno 12
gennaio 2020.
In Sardegna, è presente una numerosa diaspora proveniente dall’Europa
dell’est, dove ancora oggi è grandemente maggioritaria la componente
femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante,
soprattutto nel settore della cura alla persona, tante di loro,
infatti, sono lavoratrici alle quali sempre più sardi affidano la cura
dei propri genitori anziani e nonni. Ma numerose sono le coppie miste,
tanti i giovani delle seconde generazioni, gli studenti negli istituti
superiori e università sarde.
Un concerto che coinvolge non solo la diaspora dell’Europa Orientale,
ma anche tanti sardi appassionati alla cultura slava e amanti della
buona musica.
Il “Gran concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito
Orientale” si tiene nell’ambito del Progetto “Rete per la conoscenza e
aggregazione” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca
“Rodnoe Slovo” (presso l’Oratorio della Parrocchia di Sant’Eulalia),
grazie alla collaborazione istituzionale fra “Conservatorio Giovanni
Pierluigi da Palestrina” e Consolato onorario della Repubblica Belarus
in Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna e la
collaborazione della Caritas diocesana di Cagliari.