Venerdì alle 21 il salotto buono di Sassari ospiterà la
quattordicesima edizione della rassegna internazionale di musiche
etniche ideata da Gianluca Dessì e organizzata dall’associazione
culturale “Elva Lutza”.
La kermesse che accende i riflettori sulla world music e sul folk,
conquistando per questo un posto di riguardo tra gli eventi
collaterali inseriti nel programma della Cavalcata Sarda, toccherà il
suo apice quando sul palco saliranno i franco-colombiani “The bongo
hop” e gli italiani “Stefano Saletti e Banda Ikona”.
I “The Bongo Hop” sono l’ultima creatura del dj, producer e
trombettista francese, ma colombiano di adozione, Etienne Sevet. Dopo
una vita passata in Colombia, e aver collaborato con la scena
colombiana di Ondatropica, il suo primo progetto di musica originale
si chiama “Satingarona Pt.1”.
Dance-hall, afro-beat, kompa, tropical grooves, passando dalla musica
della costa colombiana, delle Indie occidentali e dell’Africa
occidentale al jazz. Un patchwork di suoni unico al mondo, un universo
musicale che, con grandi ambizioni e attraverso il ballo, costruisce
ponti, tra Africa, Colombia, Tropici e Francia. Il loro sound è un mix
tutto da ballare, di suoni e influenze diverse, compreso l’afrobeat
preso in prestito dai dancefloors colombiani con il chiaro intento di
costruire ponti, far scuotere “i fianchi” e far uscire le emozioni.
Sul palco i The Bongo Hop sono una tempesta tropicale, con una potente
sezione di fiati, groove afro incalzanti con suoni elettrici e voci
cristalline. La lineup è composta da Etienne Sevet alla tromba e alla
direzione, Cindy Pooch alla voce, Boris Pokora al sax tenore, Paul
Charnay alle tastiere e ai programmatori, Mario Vargas alle
percussioni e Greg Boudras alla batteria.
Il progetto musicale di Stefano Saletti e Banda Ikona è un viaggio
affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, alla ricerca
di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che
si affacciano sullo stesso mare. Questa è l’idea che ha ispirato il
fondatore della Banda Ikona, Stefano Saletti, già ideatore e anima dei
Novalia, che ha riunito insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti
della world music italiana, come Barbara Eramo, Gabriele Coen, Mario
Rivera, Carlo Cossu, Giovanni Lo Cascio e Arnaldo Vacca.
Saletti in questi anni ha viaggiato con la sua musica da Lampedusa a
Istanbul, da Tangeri a Lisbona, Jaffa, Sarajevo e Ventotene. In questi
luoghi ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori.
Partendo da tutto questo materiale ha composto un affresco sonoro che
racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei
migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le
strade del Mediterraneo, cantato in Sabir, la lingua che marinai,
commercianti pirati, pescatori e armatori parlavano nei porti del Mare
Nostrum. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo.