La serata finale della quinta edizione del LIFE AFTER OIL
International Film Festival si apre alle 21 con una breve
introduzione.
Le proiezioni iniziano alle 21:15 con EVEN THE BIRDS KNOW IT di
R.Cosic & Z.Cosic (USA 2017), un'animazione sperimentale di 3' in cui
gli uccellini di St. Louis condividono i loro punti di vista
sull’ambiente e sul clima sociopolitico.
Alle 21:25 c'è CAN.CER, opera prima di Erinc Durlanik (TURCHIA 2017),
un cortometraggio sperimentale di 8' in cui si racconta come la
distruzione della natura sia un presupposto del cosiddetto progresso.
A seguire alle 21:40 arriva EDMOND di Joel Baud (FRANCIA-SVIZZERA
2018), una fiction di 9'15'' fuori concorso nella sezione World
Panorama, in cui il protagonista, Edmond appunto, sta andando al suo
matrimonio; per strada farà un incontro davvero inaspettato.
Alle 21:55 per la sezione Documentari è in programma IL SISTEMA LATTE
di Andreas Pichler (ITALIA 2017), 90’. Con un fatturato di 100
miliardi e una produzione di due miliardi di tonnellate l'anno, in
Europa il latte è un business di enormi dimensioni, soprattutto da
quando un miliardo di cinesi ha iniziato a berlo e ad approvvigionarsi
sul mercato europeo.
Un affare che però non manca dei suoi lati
oscuri. A cominciare dalla sostenibilità.
Alle 23:30 si proietta l'ultimo film della rassegna: 5 MINUTES SILENCE
di Dimitris Argyriou (GRECIA 2018), della durata di 11', è in concorso
nella sezione Diritti umani. I 5 minuti di silenzio sono quelli per
commemorare gli Yazidi. La colonna sonora del film è stata creata
usando registrazioni ambientali prese dai campi di battaglia in Siria
ed estratti di telegiornali da tutto il mondo che parlavano di crisi
in Medio Oriente. La colonna sonora, per quanto costante in tutto il
film, non diventa mai evidente ed il pubblico è ignaro della sua
presenza.
Il regista sarà presente al festival.
Alle 23:45 sono in programma le Premiazioni. Subito dopo intorno alle
00:15 la quinta edizione di LIFE AFTER OIL IFF si chiude sulle note
del concerto “Solo Guitar” di Freddie Bryant. Musicista versatile e
talentuoso sia nel jazz sia nella musica classica, Freddie Bryant è il
chitarrista più richiesto sulla scena jazzista newyorkese dove lavora
stabilmente nel Ben Rileys Monk Legacy Septet (“Memories of T”
pubblicato per Concord Records), nel Ben Riley Quartet, nella Mingus
Orchestra e nel gruppo del quale è leader, KALEIDOSCOPE.