L’appuntamento con il Sardinia Film Festival, giovedì (12 luglio) al
Teatro Civico di Sassari è stato forse il più importante dal punto di
vista formativo, con una serie di eventi dedicati alla “Accessibilità
culturale e inclusione sociale”. Il Cineclub Sassari, che da anni
rivolge grande attenzione verso queste problematiche, ha organizzato e
fortemente voluto questa iniziativa, rivolta non solo agli addetti ai
lavori, in partnership con il progetto nazionale di inclusione
culturale “Cinemanchio”.
La serata ha preso il via con una tavola rotonda moderata dal
giornalista Antonio Meloni. Un incontro che ha goduto della
partecipazione di esperti del settore, andato ben oltre gli schemi per
tradurre in pratica i contenuti del convegno. Il Sardinia FF ha
presentato la seguitissima pellicola d’animazione “Pets, vita da
animali”, impreziosita dall’adattamento d’ambiente “Autism Friendly”
e, in serata, la proiezione del film dei fratelli Taviani “Una
questione privata”, con audiodescrizione e sottotitolazione.
«Quest'anno il Sardinia Film Festival ha voluto fare un passo in
avanti, sottotitolando anche gli eventi collaterali in diretta, grazie
alla collaborazione con l'associazione Re-spekin on-air e Francesca
Marchionne», ha spiegato Marta Manconi, event manager del Premio
internazionale dedicato al cortometraggio, che ha specificato come la
costante di ognuna di queste azioni, sia rappresentata dalla necessità
di un dialogo con le Istituzioni e le Amministrazioni.
Un’affermazione che ha trovato riscontro negli interventi di Pina
Ballore, presidente della commissione Disabilità del Comune di
Sassari, e di Francesca Arcadu, commissaria e consigliera comunale.
«È stata un’esperienza straordinaria da un punto di vista emotivo – ha
detto Stefano Pierpaoli di Cinemanchio – abbiamo dimostrato che
l’accessibilità delle persone disabili non è un problema, ma è la
soluzione di un problema che riguarda tutti quanti. Mettiamo in moto
un processo che migliora la qualità della vita di tutti».
Tra i relatori hanno preso parola Stefano Sotgiu, responsabile di
neuropsichiatria infantile Aou, Daniela Trunfio di Torino+Cultura
accessibile, Giovanna Tuffu dell’Angsa Sassari, Valeria Cotura di
Fiadda, Raimondo Piras di Uici Sardegna e Ignazio Cao di Ens Sassari.
Attraverso la serie di interventi è stato reso un quadro preciso di
questo “desiderio di accessibilità”, portato avanti in sinergia tra le
diverse associazioni chiamate a confrontarsi al Civico.
Tra i presenti in platea, l’ex assessora regionale alla Cultura,
Claudia Firino, il vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, le assessore
comunali Alba Canu e Monica Spanedda e altre personalità del mondo
politico, culturale e istituzionale.
In serata, durante l’introduzione del film “Una questione privata” dei
Taviani, anch’esso molto seguito, Roberto Perpignani, che ne ha curato
il montaggio, si è detto molto colpito per un incontro così
coinvolgente e ricco di spunti interessanti. Perpignani ha quindi
proposto una collaborazione tra il progetto Cinemanchio e la Fidac
(Federazione italiana delle associazioni cineaudiovisive) di cui è
presidente, al fine di permettere un prossimo appuntamento tra il
pubblico e i professionisti, per approfondire le tematiche
sull’accessibilità culturale discusse durante la giornata.
Stasera alle 21 sul palco del Teatro Civico ci sarà l’appuntamento
conclusivo della XIII edizione del Sardinia Film Festival, con
l’assegnazione delle premiazioni per le opere in concorso.
Tra i
riconoscimenti concessi dal Premio internazionale del cortometraggio
vi sono la Medaglia del Presidente della Repubblica al primo
classificato assoluto della rassegna (scelto tra i film vincitori di
ogni sezione), la Medaglia del Presidente della Camera al miglior film
a tematica sociale e la Medaglia del Presidente del Senato a una
personalità che si sia particolarmente distinta nel campo dell’arte,
della cultura e del sociale.
Altri importanti riconoscimenti sono il Premio UnipolSai al miglior
autore straniero sotto i trentacinque anni, il Premio Sillumina
SIAE-Mibact al miglior autore italiano sotto i trentacinque anni, il
Premio Villanova Monteleone al miglior documentario italiano e il
Premio Bosa Animation Award alla migliore animazione.
La serata inizia alle 21 con la proiezione dei tre cortometraggi
finalisti della sezione School under 18. Si chiude in note con “Cinema
& Musica Buster Keaton in ONE WEEK (1920)” , accompagnamento musicale
live originale a cura del gMc jazz quartet.