A Sassari si prepara a scendere dal muro la musica che ci ha cresciuti. E a parlare, tra una fotografia e l’altra, sarà anche chi non può più farlo. Si chiama “Pictures of You”, e più che una mostra, è un piccolo esercizio di resurrezione laica: dal 5 al 7 giugno, nell’auditorium dell’ex-Mater – l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi in via Zanfarino – sarà possibile entrare in un mondo fatto di scatti iconici, realtà aumentata, ricordi e voci.
Dietro il progetto, Henry Ruggeri, il fotografo che da più di trent’anni immortala il rock dalle prime file, spesso facendosi largo con più coraggio che pass stampa. In collaborazione con Rebel House, l’impresa culturale guidata da Mattia Priori, e con il contributo fondamentale di Chiara Buratti, moglie di Massimo Cotto, voce indimenticata di Virgin Radio e penna di razza del giornalismo musicale italiano, Pictures of You promette di riportare in vita gli artisti attraverso i loro ritratti e il racconto di chi li ha conosciuti davvero.
La mostra funziona così: ogni fotografia, se inquadrata con lo smartphone, prende vita. Grazie all’app Notaway® compaiono video e aneddoti, raccontati proprio da Cotto, in uno storytelling che è il cuore pulsante dell’esposizione. È il giornalismo che torna a essere orale, viscerale, vicino, come quando i dischi si ascoltavano sul giradischi e non sugli algoritmi.
«Eravamo sul palco di Imola prima del concerto degli AC/DC – racconta Ruggeri – e lui, invece di essere emozionato, mi dice che gli sarebbe piaciuto collaborare con me. Poi ha affrontato il pubblico come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ci ho messo nove anni per trovare un progetto all’altezza della sua grandezza e a lui l’idea è piaciuta un sacco. Ricorderò per sempre quella giornata, ricorderò per sempre Massimo. Viva Massimo!».
La memoria, in questo caso, non è malinconia ma azione. «È un grande onore essere il punto di incontro tra due artisti come Henry Ruggeri e Massimo Cotto – ha detto Priori – "Pictures of You" è un progetto emozionante, che dà continuità al fantastico lavoro di Massimo, che ha lasciato un grande segno nella comunità, non solo come giornalista ma anche come persona».
E a rendere ancora più vivido questo omaggio, venerdì 6 giugno alle 19:30, ci sarà una performance dal vivo con Chiara Buratti e Mauro Ermanno Giovanardi, accompagnati dal musicista Marco Carusino. Un atto teatrale, musicale, umano. Come lo sarebbe piaciuto a Cotto, che sapeva che la musica, prima ancora di essere ascoltata, doveva essere vissuta.
La mostra sarà visitabile:
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Giovedì 5: ore 18:00 – 20:30
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Venerdì 6: ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 22:00
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Sabato 7: ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 20:00
C'è anche un libro, “Pictures of You”, edito da Gallucci Editore, nella collana Sounds Good: fotografie di Ruggeri, testi di Cotto. Come un testamento firmato a quattro mani tra l’obiettivo e la penna.
Dietro questa operazione c'è Rebel House, che non è una semplice etichetta culturale, ma un’impresa fondata da chi ha cominciato con l’attivismo culturale e ha deciso di farne un mestiere, con metodo e passione. Una struttura giovane, con sede a Fano, che organizza eventi, festival, concerti e che qui firma una delle operazioni più raffinate della scena musicale italiana recente: un tributo tecnologico, eppure profondamente umano, a chi ha raccontato la musica con l’anima.
Non sarà una semplice mostra. Sarà un incontro. Con i volti del rock. Con la voce di chi ha saputo raccontarlo. Con un pezzo di storia che – per una volta – non ci passa accanto. Ci riguarda.