Macarrones 'e ungia cun bagna 'e saltiza GNOCCHETTI AL SUGO DI SALSICCIA

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INGREDIENTI per 5 persone
 · 500 g di semola di grano duro · 250/300 ml di acqua· Sale q.b.
Per il sugo:· 480 g di pomodori pelati· 180 g di salsiccia fresca· 30 g di olio extravergine· 1 spicchio di aglio· 1 ciuffetto di prezzemolo fresco· Sale q.b.
 
PREPARAZIONE
 Mettete la farina di semola in una ciotola e aggiungete l'acqua intiepidita in cui
avrete sciolto il sale; impastate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed
omogeneo.

 Lasciate riposare l'impasto ottenuto per circa un'ora avendo cura di avvolgerlo
con della pellicola. Trascorso questo tempo rilavorate il tutto dandogli la forma
di una palla, spianate la pasta e con un coltello tagliatela così da ottenere delle
strisce di pasta da cui ricaverete dei cordoncini.

 Munitevi di un canestro in fibre naturali o di una grattugia di cui utilizzerete la
parte liscia.

 Staccate dal cordoncino precedentemente ottenuto dei piccoli pezzi di pasta e
con il pollice (ungia) imprimetegli una forza tale da farli avvolgere su se stessi.
 I macarrones ottenuti andranno disposti su un telo e lasciati essiccare avendo
cura di tenerli separati gli uni dagli altri.

 Dopo averli cucinati in acqua salata verranno conditi con il sugo di salsiccia.

PREPARAZIONE DEL SUGO
 In un tegame versare l'olio e farlo leggermente riscaldare, aggiungere la salsiccia precedentemente sminuzzata, l'aglio intero ed il ciuffetto di prezzemolo elasciare imbiondire.

 Aggiungere i pomodori pelati e miscelare il tutto; far cuocere per 5/10 minuti
e procedere allo “schiacciamento” dei pomodori.
 
A metà cottura togliere l'aglio ed il prezzemolo ed aggiungere un bicchiere e
mezzo di acqua ed una piccola manciata di sale grosso.

Lasciare cuocere per 20 minuti circa a fuoco lento e rimestare di tanto in tanto. Piatto equilibrato in macronutrienti. Per miglioralo si possono abbinare
verdure/ortaggi, cotti o crudi, conditi con olio extravergine d'oliva.

Macarrones. Quanti tipi di macarrones possiamo censire? Forse tanti quanti sono i Santi del calendario. Ogni momento bello o brutto che scandisce la vita di un sardo ha anche una pasta che lo celebra. 

E allora via: macarrones de unjia lunghi, corti, larghi, stretti, minuscoli, ancora piú minuscoli. E via con le decorazioni: con il fondo "de sa caistedda", con
la grattugia, con il vetro decorato, con la forchetta, con il tagliere in legno rigato, con il ferretto o semplicemente lisci...
Ed ecco i macarrones per i matrimoni: tutti uguali, piccini piccini che sembrano opera delle fate, talmente minuscoli che in tanti amano mangiarli con il cucchiaio.
Grandi e lisci da un lato, appena rugosi dall'altra frutto dell'abile lavorio di indice e pollice, conditi con sugo di carne di maiale, funghi e abbondante pecorino adornano i nostri tavoli notturni del primo novembre in attesa "de Sas Animas".