Il fascino del borgo come il lazzaretto medievale di Sant'Elia è indiscutibile, ma per alcuni cittadini rappresenta una sfida quotidiana. Le barriere architettoniche presenti nel vecchio borgo Sant'Elia . rendono la vita difficile, se non impossibile, per le persone con disabilità.
Mario lai ex pescatore , residente nel borgo, racconta la sua esperienza: "Mi sento escluso dalla vita della comunità. Le scale, i vicoli stretti e l'assenza di rampe mi impediscono di muovermi liberamente e di partecipare alle attività quotidiane all'interno del quartiere Sant'Elia".
La sua storia è un esempio di un problema più ampio che affligge molti centri storici italiani. È necessario un cambio di prospettiva: il patrimonio artistico e culturale di un borgo deve essere accessibile a tutti.
Investire nella rimozione delle barriere architettoniche significa non solo garantire i diritti delle persone con disabilità, ma anche valorizzare il territorio e renderlo più attrattivo per tutti i visitatori.
È arrivato il momento di trasformare Sant'Elia in un borgo inclusivo, dove ognuno possa sentirsi parte della comunità e godere appieno del suo patrimonio.
![]()