Nell’azienda dorgalese è arrivato un rosato che ha origine dalle uve
di Cannonau coltivate a Dorgali. Un prodotto che ancora una volta si
ispira alla terra in cui è nato, nella valle di Oddoene, con un
diretto riferimento al vento che arriva dal mare e soffia leggero
sulla valle.
Il Marinu è la brezza soffice che arriva dal profondo blu di Cala
Gonone e si posa su Dorgali. Un vento tenue, quasi vaporoso, smorzato
dalla linea di rocce granitiche che proteggono la valle. A lui è
dedicato il nuovo vino della Cantina Berritta. È un rosato prodotto
dal diradamento delle piante di Cannonau, coltivate dal fondatore
Antonio Berritta, vigneron da una vita e fondatore della Cantina.
«Abbiamo voluto fare un vino rosato con lo stile mediterraneo: fresco,
floreale e di medio corpo.
Ha un colore rosa antico – spiega Antonio
Berritta – l’estrazione è stata delicata ma ci ha permesso di
preservare la freschezza e il frutto; abbiamo lavorato anche in totale
assenza di ossigeno per evitare qualsiasi ossidazione. Il Marinu è un
rosso vinificato in bianco, con dodici ore di macerazione con le
bucce».
«Il nome Marinu è venuto spontaneo e richiama i profumi e la
freschezza del mare – prosegue il fondatore della Cantina – si tratta
di un vino a cui lavoravo da molto tempo e che con l’annata 2017, che
pur è stata faticosa a causa degli agenti atmosferici, sono riuscito
con soddisfazione a imbottigliare, sicuro di aver ottenuto qualcosa di
speciale. I nostri prodotti sono fatti esattamente come quelli di
cento anni fa, la terra la diserbiamo usando la zappa e in cantina
usiamo i lieviti spontanei, presenti nelle stesse uve: questo processo
accompagna tutta la nostra produzione».
Il Marinu è la sesta etichetta prodotta dalla Cantina Berritta e sarà
messa in distribuzione ad aprile. Questa settimana sarà però possibile
assaggiarlo in anteprima. Il 30 marzo si terrà una degustazione e sarà
abbinato a piatti di mare e di terra all’Enoteca Sa Merula, a Dorgali
in viale Kennedy 108, che ha inaugurato nei giorni scorsi la nuova
gestione, affidata allo chef Antonio Muggianu. Da sabato 31 marzo sarà
invece possibile assaporarlo nei locali di Dorgali e di Cala Gonone.
«Abbiamo pensato di presentarlo subito alle persone a noi più care e
che ci stanno vicino – conclude Antonio Berritta – cioè i tanti
dorgalesi che ci accompagnano con i loro suggerimenti nel nostro
percorso.
Ci fa enormemente piacere condividere con loro, e perché no,
magari anche con qualche visitatore di passaggio, la nascita del
nostro vino rosato».
Oltre al Marinu, la Cantina Berritta produce anche i Cannonau Nostranu
e Thurcalesu, il Cannonau classico Monte Tundu e il blend di Cannonau
e Syrah Don Baddore, oltre al suo particolare e unico bianco Panzale,
nato dalla riscoperta dell’omonimo vitigno autoctono, già in commercio
con la nuova annata. La produzione avviene tramite metodi di
coltivazione tradizionali. Per maggiori informazioni, richieste e
commenti è possibile visitare il sito web www.cantinaberritta.it e i
canali social Facebook e Instagram.