Festa e tradizione a Escalaplano: dal 31 ottobre la settima edizione di Sa Passillada (video)

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  Il visitatore potrà gustare i piatti tipici, assistere alla caratteristica vestizione degli abiti della tradizione sarda, ballare sulle musiche della folk band Ruota Libera. Gli organizzatori: “Garantiamo buon cibo e sano divertimento” Enogastronomia, tradizione e innovazione: sono tre elementi che certamente caratterizzano Sa Passillada, manifestazione in programma a Escalaplano dal 31 ottobre al 1 novembre. Un’occasione, per chi visiterà il paese del Gerrei, per immergersi in un’antica cultura, alla scoperta di suoni e di armonie remote, di balli con preziosi costumi tradizionali. Arrivata alla sua settima edizione, Sa Passillada si candida a diventare uno degli eventi più belli e particolari di questa stagione, proprio perché ha saputo unire la riscoperta delle tradizioni artigianali con interessanti eventi culturali.

   Il clima festoso parte già dal 31 ottobre con #AspettandoSaPassillada: i partecipanti alla manifestazione potranno ammirare le opere di artisti e artigiani e assistere a mansioni di vecchi mestieri ormai scomparsi. In serata il ritmo verrà scandito dai movimenti e dalle grida dei piccoli partecipanti al 4° Torneo de “Sa Murra de is piciocheddus scalepranesa”. Per cena invece si potranno degustare le pietanze tipiche fino a tarda serata, all’insegna del buon vivere e del mangiare sano. Per Sa Passillada del primo novembre si comincia subito al mattino, intorno alle 9, con la vestizione in costume sardo dell’abito tradizionale di Escalaplano, per la processione del Santo Patrono Sebastiano.

  Il simulacro verrà accompagnato dalle note delle launeddas e dell’organetto: sarà un vero e proprio bagno di colori, grazie alla presenza dei gruppi folk di Guasila, Serri, San Sebastiano e San Salvatore di Escalaplano, dalla rappresentanza in costume dei paesi di Ballao, Mandas, Tonara, Sadali, Escolca, Siurgus Donigala, Goni. Alle 12:30 del primo novembre sarà il momento forse più atteso e senza dubbio più succulento della giornata: il pranzo itinerante. Acquistando la Forchetta, uno dei simboli della manifestazione, il visitatore potrà seguire un percorso segnalato in un’apposita mappa e degustare i migliori piatti offerti dal territorio, come is cocois prenas, gli ottimi salumi e il buon formaggio, is malloreddus al ragù e la pecora fatta a suchitu, tutto abbondantemente innaffiato dal buon vino di Escalaplano.

   I visitatori potranno assistere, al Monte Granatico, alla presentazione dell’ormai famoso libro di Pierino Vargiu, ‘Centenari di Sardegna’, con la possibilità di visitare la mostra fotografica dedicata. Da non perdere poi la caratteristica vestizione dei componenti dell’associazione ‘Bois Fui Janna Morti’ con i costumi de su Boi, su Omadori e su Fannamoti, che poi sfileranno lungo le vie del centro storico. Spazio poi all’esibizione del Coro polifonico di Laconi e anche agli spettacoli musicali, con gli energici Ruota Libera, la band famosa per il suo ‘Folk da battaglia’, fatta di ritmi repentini e sonorità coinvolgenti, che farà saltare e ballare il pubblico.

   “Il successo della manifestazione Sa Passillada – sostiene il consigliere comunale Johnny Rosas, uno dei principali organizzatori – è quello di non aver congelato la Tradizione e aver sempre guardato il passato come modello per rigenerare buone pratiche per il presente. Manifestazioni come questa sono una vera e propria vetrina per i paesi delle zone interne come Escalaplano. Per questo cerchiamo di offrire ogni anno al visitatore un connubio tra quantità e qualità”.