Sanità algherese: da 15 anni Mario Bruno racconta "bombolles"

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  I consiglieri comunali di Forza Italia, Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi, insieme al coordinamento locale del partito, hanno diffuso una nta sulla situazione sanitaria algherese. "Sono quasi 15 anni che Mario Bruno, prima da consigliere regionale e poi da sindaco, parla di rassicurazioni sulla sanità algherese. Ma, mentre le parole le porta via il vento, i fatti restano. Purtroppo per noi e tutti i residenti e ai turisti che vorrebbero giungere nel territorio facente capo ai due presidi ospedalieri di Alghero e in generale alla sanità locale, i fatti sono molto negativi. La condizione della sanità è sempre più critica e di emergenza.

  Da una parte Bruno si sente rassicurato dal trio Pigliaru-Arru-Moirano, dall’altra i sindaci, con a capo la Cgil, sono pronti a scendere ancora in piazza per protestare contro le mancate promesse. Nel frattempo, mentre la sanità annaspa e non c’è alcuna certezza per il Primo Livello per Alghero e Ozieri e tanto meno per il nuovo ospedale, a Sassari, grazie al Pd e alla sinistra, si spende una cifra spropositata, diversi milioni di euro, per regalare una sede da Re Sole all’ennesimo manger non sardo voluto dal centrosinistra per guidare la sanità sarda. Intanto la propaganda non cambia: rassicurazioni, promesse e slogan. Ma ad oggi, nonostante gli strombazzamenti dei consigliere regionali del Pd, soprattutto quelli soriani solerti a cantare vittoria a fine dello scorso anno, grazie pure alla sponda dei sindaci piddini Sanna e Bruno (con quest’ultimo smascherato pure dal suo collega di Ozieri), il Primo Livello resta un’utopia. Ciò perché manca il personale al fine di rendere operativa anche la Rianimazione. Per non parlare del nuovo ospedale, ancora e solo rinvii e annunci.

  Il generale declino di questo territorio, che passa anche per l’assenza di continuità territoriale, mancanza di voli, zero investimenti pubblici, blocco di quelli privati, passa anche per una sanità sempre più al crepuscolo. Ma, la data del voto si avvicina, e gli algheresi, cosi come tutti i sardi, sapranno bene a chi dovranno far pagare il conto di questo disastro".