Alghero e la Fondazione: critiche da Forza Italia

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  Sulla gestione della Fondazione Meta e dei fondi dello stesso ente, riceviamo dal gruppo di Forza Italia Alghero la seguente nota che pubblichiamo. " Non possiamo che essere soddisfatti. Dopo quasi quattro anni di mandato, dunque con la consiliatura agli sgoccioli, viste anche le note prossime vicende, Bruno, la Giunta e la maggioranza, si sono accorti dell’esistenza della Fondazione Meta. Certo, tale interesse è legato unicamente ai temi tanti cari e fondanti per la nefasta esperienza bruniana: comunicazione e prebende.

  Un binomio che è molto lontano e non è mai incrociato con la strada tracciata e percorsa dalle Giunte Tedde di centrodestra per cui la Fondazione oltre a finanziare eventi e manifestazioni, era un colonna portante nei rapporti col comparto ricettivo tanto da incentrare gran parti dei propri sforzi nella promozione verso quelle mete collegate con l’aeroporto di Alghero. Invece, da qualche anno, tutto si è fermato, come segnalato nell’ultimo consiglio comunale da Michele Pais, e la Fondazione, divenuta Alghero, per uno capriccio dell’attuale assessora Esposito, è oramai il bancomat degli attuali governanti. Proprio quel centrosinistra che aveva minacciato di chiudere tale organismo, da tempo lo prosciuga per soddisfare una miriade di richieste di appuntamenti che hanno un pubblico condominiale o poco più.

   E questo, non per responsabilità dei proponenti, spesso artisti e organizzatori di alto livello, ma per la totale incapacità che regna nella regia del settore in capo all’assessorato al Turismo. Non c’è programmazione e tanto meno promozione. Per questo proporre un fitto calendario di spettacoli pochi giorni prima della sua realizzazione, andando a spendere oltre 200.000 euro, è fuori da ogni logica e soprattutto perfino immorale. Infatti, per anticipare eventuali repliche delle mancate promesse della scuola di formazione politica targata Bruno, i tempi sono cambiati. Tutte i centri, perfino i più piccoli, propongono dei concerti di piazza e appuntamenti vari, per questo sarebbe stata utile un’azione di marketing diversa e più coinvolgente per riuscire a primeggiare sulle altre piazze.

   Non basteranno i soliti comunicati per farci sapere che, come accade negli ultimi anni, in piazza ci sarà qualche migliaia di giovani e una notte di sold-out negli hotel, Alghero merita molto altro. Forse per questo che, Bruno e la sua assessora, hanno deciso di pagare, sempre con soldi pubblici, il terzo giornalista in seno al loro staff: inondare la stampa di propaganda, per nascondere i propri misfatti. Ma oramai, il trucco è stato scoperto e gli algheresi sanno che la propria città resiste, nonostante gli attuali governanti, ma per garantire benessere, sviluppo e posti di lavoro, occorre cambiare al più presto la regia politica e amministrativa".