La mobilitazione per introdurre la doppia preferenza di genere va avanti. Una battaglia senza esclusioni di colpi, quella che stanno potando avanti le tre coordinatrici del movimento (Lucia Tidu, Elena Secci e Carla Poddana) e che, martedì 22 novembre, le vedrà protagoniste assieme ai sindaci e agli amministratori locali sardi di una nuova iniziativa: davanti a tutti i Municipi sarà esposta la bandiera della Sardegna listata a lutto.
«Basta con il disinteresse che le istituzioni regionali stanno dimostrando verso la doppia preferenza di genere – dicono Tidu, Secci e Poddana – tutta la Sardegna vuole il rinnovamento ma il Palazzo è sordo. Noi faremo sentire la voce del cambiamento».
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