Un plauso per l'elezione di Laura Boldrini a Presidente della Camera
dei Deputati è stato espresso dalla Presidente del Consiglio
regionale, Claudia Lombardo.
"Come donna e come Presidente dell'Assemblea sarda - ha spiegato la
Presidente Lombardo - non posso che esprimere soddisfazione per la
scelta della Camera dei Deputati di affidare ad una donna, per la
terza volta nella storia della Repubblica, la terza carica dello
Stato".
"È stato un segno di grande maturità e civiltà, espressione
della volontà di colmare un deficit di democrazia che nel nostro Paese
si appalesa con l'esclusione delle donne dai centri decisionali e del
potere. Tuttavia, qualcosa sta cambiando. Un notevole passo avanti si è, infatti, compiuto con l'elezione
nell'attuale Parlamento del 31% di donne- ha sottolineato la
Presidente Lombardo che ha proseguito: "Una percentuale che è
notevolmente aumentata e che, finalmente, ci colloca in Europa tra le
prime posizioni per presenza femminile. La parità di genere è un
obiettivo non più eludibile, le donne rappresentano una realtà che non
si può continuare ad ignorare. Promuovere la presenza delle donne
significa riaffermare la credibilità della democrazia, soprattutto in
un momento come questo di grande disaffezione nei confronti della
politica e delle Istituzioni. Non si tratta più di superare un gap tra
la capacità delle donne ed i compiti istituzionali. Quello che occorre
superare è un gap tra la realtà e la politica, tra la società e le
Istituzioni".
"Sono fermamente convinta - ha concluso la Presidente Lombardo - che
una maggiore presenza femminile nelle Istituzioni e nei loro vertici,
consentirebbe di dare un'impronta diversa alla politica, con
l'apertura di un nuovo corso, soprattutto in una situazione di grande
incertezza e confusione, come quella che si sta vivendo a livello
nazionale. È il momento della concretezza e della responsabilità,
qualità che certo non mancano alle donne, abituate a rimboccarsi le
maniche e a mettere da parte tutto nei momenti di grande difficoltà.
L'auspicio è, che anche a livello regionale, prevalga il buon senso
sull'istinto di sopravvivenza. Mi riferisco, in particolare,
all'introduzione della doppia preferenza di genere nella legge
elettorale, per dare compiuta applicazione al principio di uguaglianza
sancito dall'articolo 51 della Costituzione. Un Consiglio regionale
responsabile dovrebbe provvedere, senza indugi e in tempi brevi".
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