Elezioni a Porto Torres: Luciano Mura ha presentato la sua lista

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  La basilica di San Gavino sullo sfondo, la presenza dei vertici provinciali del partito, dei segretari delle altre componenti della coalizione di centrosinistra-sovranista – Partito Democratico, Centro Democratico, La Sinistra, la Civica Proposizione – e del candidato sindaco Luciano Mura. È stata una presentazione insolita quanto ricca di proposte, quella del Partito dei Sardi all’ombra della colonna che un tempo ospitava la statua di San Gavino a cavallo, nel patio omonimo.

   “Avendo a cuore le problematiche occupazionali che attanagliano Porto Torres, abbiamo voluto presentare la lista il primo maggio, in una giornata e luogo fortemente simbolici: è il giorno della festa del lavoro – ha esordito il coordinatore cittadino del PdS Alessandro Pinna -. Tuttavia, siamo convinti che la città abbia grandissime potenzialità, in primis le risorse umana”. Dettosi “orgoglioso e fortunato” per avere conosciuto uno ad uno i candidati del PdS, Alessandro Pinna si è assunto la responsabilità politica della loro scelta, sottolineando come nessuno di essi abbia esperienza nelle sedi istituzionali pur possedendo “competenze di prim’ordine”.

  “Penso che questa città possa e debba ripartire dalle sue risorse: cultura, storia, archeologia” ha sostenuto il coordinatore prima di lanciare alcune proposte programmatiche: “quando vinceremo, una delle prime proposte che presenteremo in Regione è quella di trasformare la Festha Manna in ricorrenza di prima fascia in Sardegna, al pari di quella di Sant’Efisio, della Cavalcata, con tutti i vantaggi economici e d’immagine che ciò comporta”.

   Dopo avere sottolineato in alcuni passaggi l’urgenza della bonifica e della riconversione delle aree industriali inutilizzate, la necessità di un piano particolareggiato per la viabilità cittadina e quella di valorizzare Asinara e la risorsa-porto in tutti i suoi aspetti, Alessandro Pinna ha lasciato la parola a Nando Nocco, che ha rimarcato la necessità di investire sul bene culturale ed in particolare nell’area di San Gavino, nella quale le cumbessias, la muraglia del patio e la stessa basilica sono soggetti all’usura del tempo e all’incuria.

  A quelle di Nando Nocco hanno fatto seguito le parole del candidato-sindaco Luciano Mura che partendo dal tema del lavoro ha sottolineato quanto fosse importante il richiamo al primo maggio in una città come “Porto Torres dove non è più una festa del lavoro, considerati i tantissimi che purtroppo non hanno un impiego. Molte famiglie hanno difficoltà e scarse prospettive: non basta perciò essere solidali coi lavoratori o con chi è in difficoltà, bisogna essere soggetti attivi nelle politiche del lavoro e portare avanti progettualità che possano creare nuove opportunità”.

   Luciano Mura ha sottolineato ancora una volta la grande attenzione che la coalizione di centrosinistra-sovranista intende mostrare verso il patrimonio storico-culturale turritano, “perché possiamo e dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio per creare nuova occupazione e sviluppo ed è nelle nostre priorità dotare di personalità giuridica l’area archeologica, affinché, anche attraverso la realizzazione di una campagna di scavi straordinari, possa diventare un volano per l’economia turistico-culturale.

   Occorre individuare nuove possibilità di sviluppo, dopo avere preso atto, piaccia o meno, che la stagione dell’industrializzazione legata alla chimica di base, così come è stata conosciuta in questa città, si è conclusa”. Mura ha poi ribadito un concetto a lui molto caro, la necessità di ragionare in termini di area vasta o città metropolitana, quasi a volere evidenziare il senso di isolamento respirato negli ultimi anni a Porto Torres. All’intervento di Luciano Mura ha fatto seguito la presentazione da parte del coordinatore cittadino del Partito dei Sardi Alessandro Pinna dei singoli candidati, che hanno spiegato le motivazioni alla base della scelta di mettersi in gioco, parlato dei propri sogni e della Porto Torres che vorrebbero nel futuro.