Il PD algherese impallina la Meta e l'assessorato al Turismo

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  "Passano gli anni, le stagioni, i mesi ma invece di migliorare, ad Alghero si indietreggia, eppure molto. Nonostante in molti credessero che con l'ultima esperienza amministrativa si fosse toccato il fondo, oggi pare stiamo andando ben oltre. Stiamo superando ogni record negativo".

  Lo sostiene una nota del Partito Democratico di Alghero che aggiunge :" Questo emerge non da una aprioristica volontà a criticare tutto o tutti, ma da alcuni dati di fatto connessi a quello che per il Partito Democratico, e per fortuna non solo per noi, è il fulcro dell'economia del territorio: il turismo. Nello specifico, sono almeno due i temi di attualità degni di nota: L’edizione 2015 della sagra del bogamarì e la programmazione della Pasqua. Nel primo caso si tratta della perdita di un simbolo, è la metafora che meglio di ogni altra rappresenta la debolezza di questa amministrazione.

  Oltre ai titoli, ai proclami, le pagine sono vuote di idee, di programmi, di iniziative. La sagra del bogamarì, che ci lasciamo alle spalle, oltre a una grafica pulita e accattivante, è priva di contenuto. Da una prima osservazione, forse nessuna edizione è stata caratterizzata, come questa del 2015, per l’assenza di pubblico, per la scarsa qualità del progetto e degli allestimenti, e per essere partita in disarmante ritardo. Ci avevano promesso e garantito solo eventi di qualità, e ci hanno regalato due gazebo tra le auto, con pavel al posto dei tavoli (si mangia sui palchetti per gli spettacoli!, senza tovaglia, ovviamente; niente di carta), e una decina di gazebini per gli “Artisti in Porto”.

   Il leitmotiv sembra essere ti mangi due ricci e ti compri un berretto e un macchinina. Alle scuole medie inferiori, nel ciclo di lezioni di italiano, la professoressa spesse volte – per i compiti in classe - dava il tema da svolgere. Quando il contenuto dell’elaborato non era attinente al titolo, il giudizio si riduceva a un laconico fuori tema. Lo stesso giudizio che può essere dato alla sagra del bogamari targata Per Alghero. Ma per Alghero c’è bisogno di altro. Siamo a Pasqua.Il gruppo dirigente che oggi guida Sant'Anna, solo pochi mesi fa, appariva indignato dai ritardi nella programmazione e, nel processo all'ex sindaco Lubrano, lamentava ritardi cronici nel prepararsi agli appuntamenti stagionali, denunciando l'assenza di un'adeguata promozione.

   Oggi, gli stessi, li troviamo in prima fila a presentare, in conferenza stampa, eventi quattro giorni prima del loro inizio. Un record, negativo intendiamo. Nonostante il format oramai collaudato di PRIMAVERA IN RIVIERA, fosse un viatico certo, che consentiva di lavorare in tutta serenità. Mai si era visto un ritardo simile. Mai si era assistito a tanta trascuratezza. Ciò non può che influire in maniera devastante sul rendimento dei fondi pubblici investiti per le medesime manifestazioni.

  Un ritorno ed una capitalizzazione che ovviamente sono impensabili visti i tempi ridotti e l'assoluta mancanza di comunicazione nei consueti canali di divulgazione per attrarre almeno i flussi regionali. Non ci capacitiamo del perchè si agisca in questo modo totalmente fuori dalla logica e contro ogni regola di marketing. Eppure sono in tanti, dal consiglio comunale alle piazze virtuali, associazioni e partiti che ogni giorno cercano di dare un loro contributo fattivo a chi governa, ma niente. Paiono fare orecchie da mercanti. E di tutto questo, ci rammarica,- conclude il Partito Democratico - che ne esca sconfitta una città intera ".