"Il gesto sconsiderato dell'imprenditore triestino che si è arrampicato sulla facciata della Basilica di San Pietro è l'ennesimo campanello d'allarme del dramma che vive tutto il settore balneare a causa della sordità e indifferenza del Governo".
Lo sostiene Lara Comi, euro deputata di Forza Italia e vice presidente del gruppo PPE.
"La direttiva comunitaria che impone di mettere all'asta le concessioni demaniali a partire dal 2016 rappresenta un colpo durissimo per gli operatori ed è infatti già costata al protagonista della protesta in Vaticano la perdita del lavoro e della casa.
Da mesi il Governo promette di intervenire, ma non ha fatto nulla. Nel silenzio si consuma il dramma di tantissimi imprenditori italiani.
Ho partecipato ai loro convegni e promosso pubblicamente le loro ragioni ma la situazione è invariata. Chiedo di considerare urgentemente le difficoltà del comparto balneare italiano e di avere più rispetto per chi dà anni fa impresa e crea occupazione.
Non è pensabile che per farsi ascoltare si sia costretti ad azioni plateali e pericolose. Non si aspetti che sia troppo tardi per i balneari - cocnlude Lara Comi - e per la vita di chi vorrebbe solo poter lavorare e invece finisce per rischiare di morire."
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