La lettera: Poteri esterni sul parco di Porto Conte

Parco di Porto Conte, Alghero, Sardegna
  Il Sindaco ed il Consiglio Comunale di Alghero non faccia passare altro tempo senza assumere precisi orientamenti circa il futuro del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Le proposte di Legge regionale attualmente prossime ad essere trattate per apportare sostanziali modifiche, sono tutte tendenti ad esautorare il Consiglio Comunale di Alghero dal controllo del territorio del Parco. Infatti, in virtù della attuale legislazione nazionale, l’Assemblea del Parco ha competenza primaria in materia di pianificazione urbanistica.

  Ciò significa che il Consiglio Comunale – organo democraticamente eletto dagli Algheresi – potrebbe vedersi disattesa ogni ipotesi di programmazione urbanistica attraverso il PUC su quella porzione di territorio comunale (vedere articoli 14 e 15 della Legge Regionale n.4/1999, istitutiva del Parco di Porto Conte). Oggi tale rischio non si corre poiché l’Assemblea del Parco coincide totalmente con il Consiglio Comunale. La riduzione del numero dei componenti a 10 o 9 snaturerà la valenza democratica dell’Assemblea e conferirà dei poteri ingiustificati, nel controllo del territorio di Alghero, a soggetti non espressi democraticamente dai Cittadini.

   L’effetto più immediato potrebbe essere nel trasferimento della concessione delle Grotte di Nettuno all’Ente Parco con la conseguente cessazione della Fondazione META che da quelle risorse attinge per la attuazione del programma di promozione turistica del Territorio. Si assuma, pertanto,con la massima urgenza una netta posizione di distanza dalle proposte di Legge regionale in essere e, pur apportandosi ogni eventuale modifica circa la composizione dei membri del Consiglio di Amministrazione, si faccia di tutto per mantenere totalmente coincidente la composizione dell’Assemblea del Parco con quella del Consiglio Comunale.


                                                                               Pino Meloni