La maggioranza manda deserta l'assemblea del Parco - Insorgono le opposizioni

Parco di Porto Conte, Alghero, Sardegna
  Non c'era nessuno della maggioranza alla assemblea del Parco che si doveva tenere nella sera di venerdì, oggi, a Porto Conte. C'erano invece le opposizioni rappresentate da Forza Italia, Partito Democratico, Nuovo Centro Destra e Movimento Cinquestelle che in tarda serata hanno diffuso un documento che riportiamo di seguito.

  "Associare il nome di Lubrano a quello di un altro commissario farebbe sorridere e sembrerebbe un'ironia della sorte, peccato che l'ultimo atto veda alla regia sempre Mario Bruno, oggi sindaco di Alghero, ma frequentemente in trasferta a Barcellona, quasi dimenticasse di essere stato eletto per governare il nostro territorio che, seppur gemellato alla città catalana, si trova in Sardegna. 

  Non fa sorridere e anzi desta non poca preoccupazione l'ignavia politica di questa maggioranza che - evidenziano Forza Italia, Partito Democratico, Nuovo Centro Destra e Movimento Cinquestelle,, ancora una volta di fronte alla sua totale incapacità di governare la cosa pubblica, invoca un commissario, questa volta per amministrare il parco di Porto Conte. Le dimissioni non motivate dei due consiglieri di amministrazione Tanchis e Torre sono un gravissimo atto di irresponsabilità e nascondono tutto il malessere di una maggioranza che si è paralizzata sulla spartizione di poltrone e che non riesce a governare questo momento di transizione, legato alla rivisitazione da parte del consiglio regionale delle legge istitutiva del parco di Porto Conte.

  La richiesta di dimissioni dell'attuale presidente Stefano Lubrano, la dice lunga su quali siano i reali interessi di questa maggioranza irresponsabile, che invoca l'arrivo di un commissario appositamente nominato, piuttosto che il proseguo del lavoro dell'attuale consiglio d'amministrazione e del Presidente Lubrano che, come loro stessi riconoscono, ha ben operato. La gravissima assenza della maggioranza dall'assemblea del parco convocata per ripristinare il consiglio d'amministrazione, rappresenta un atto irresponsabile e di totale mancanza di rispetto nei confronti della nostra comunità.

   Vogliamo ricordare ai signori dell'attuale maggioranza e al sindaco, che non è tollerabile l'arrivo di un'altro commissario! Per questo chiediamo con forza al Presidente Lubrano di mantenere il suo incarico e di proseguire il suo lavoro fin quando la maggioranza non sarà in grado di eleggere il nuovo presidente del Parco e il nuovo consiglio d'amministrazione.

  Siamo convinti che un commissario, probabilmente non di Alghero, che a differenza dell'attuale presidente, costerà ingenti risorse che gravano sul bilancio del comune di Alghero (€. 3.500 al mese, parificati agli emolumenti del sindaco) e quindi direttamente sulle tasche degli algheresi, non saprebbe interpretare i bisogni e le peculiarità del nostro territorio, della nostra comunità. Auspichiamo dunque - concludono le opposizioni - un rapido ripensamento, affinchè la gestione del parco sia immediatamente resa operativa, in attesa della legge di riforma della legge istitutiva.