Si è concluso oggi, all'hotel Punta Negra , il 14° Congresso della UIL.
Giuseppe Maccioccu, è stato riconfermato all'unanimità, Segretario Generale Confederale
Maccioccu guiderà la UIL per i prossimi 4 anni con la segreteria composta da: Ubaldo Porcu, Tetta Lai, Antonello Palma e dal tesoriere Maria Chiara Virgilio.
La relazione ha visto l'unanime consenso dei numerosi ospiti tra i quali: i sindaci di Alghero Mario Bruno, di Sassari Nicola Sanna, di Porto Torres Beniamino Scarpa, il magnifico rettore dell'università di Sassari Attilio mastino, consigliere regionale del PD Luigi Loto, Enrico Daga in rappresentanza della Provincia di Sassari, Giorgio Maccioccu Presidente di Federalberghi Regionale, i rappresentanti di CGIL e CISL dei territori di Sassari e Gallura, e da tutti gli interventi dei delegati.
Il neo Segretario Maccioccu oltre ad evidenziare la drammatica crisi che vivono i tutti i settori produttivi del Nord Sardegna, servizi, industria, turismo, agroalimentare, telecomunicazioni, trasporti, ha sottolineato inoltre le problematiche del comparto pubblico impiego con riferimento alla proposta di riforma della pubblica amministrazione, soffermandosi in particolare sulla necessità di rinnovare i CCNL già bloccati dal 31 dicembre 2009.
La UIL pensa che sia improrogabile riorganizzare la pubblica amministrazione abbattendo sprechi e sperperi così da realizzare un vero cambiamento di rotta mettendo al centro di questa riforma il valore del lavoro, prestando molta attenzione all'investimento previsto sull'ospedale San Raffaele di Olbia che dopo anni di silenzio finalmente vede l'interesse all'investimento da parte della Qatar Foundation con una cifra stimata in un miliardo e duecento milioni.
Come organizzazione sindacale non possiamo che essere d'accordo rispetto all'investimento, ma vogliamo capire come si inserirà all'interno degli ospedali pubblici già esistenti e delle altre strutture già presenti nel nostro territorio
Altro tema importante che proprio in questi giorni è al centro dell'interesse dell'opinione pubblica è il tema delle bonifiche.
La UIL oltre la denuncia del ritardo sull'avvio della realizzazione delle bonifiche ha indicato delle linee guida per avviare le bonifiche per rendere il territorio non solo in sicurezza ma agibile per la prosecuzione dell'utilizzo dello stesso per i fini ai quali era stato destinato, cioè ospitare nuove aree industriali.
Altro capitolo importante per lo sviluppo e l'occupazione è legato al completamento del polo energetico del Nord Sardegna, con la realizzazione del quinto gruppo a fiume santo e con la demolizione del primo e secondo gruppo per il quale sono previsti anche importanti lavori di bonifica, su tutta la partita di Fiume Santo vi sono accordi ben precisi sottoscritti dalle amministrazioni locali, dalla Regione e dalla società E-ON, si tratta di pretenderne il rispetto, capendo che sono in discussione tremila posti di lavoro per almeno 5-6 anni.
La Segretaria Generale della UIL Francesca Ticca, che ha presenziato e diretto la fase congressuale, nel condividere la relazione ha evidenziato la grave problematica industriale il grave atteggiamento di E-ON nei confronti del territorio. Il problema delle bonifiche, urgenza di intervento rispetto a Matrika sull'imminente conclusioni dei lavori che comporterà una grave riduzione del lavoro sul indotto.
Ha evidenziato inoltre la necesità di inserire all'interno della vertenza regionale le problematiche del Nord Sardegna che vanno inserite comunque non solo in ambito nazionale ma europeo e internazionale.
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