Ad Alghero si lavora per restituire ai quartieri un’anima. Stavolta tocca al Carmine, dove la Giunta comunale ha approvato il piano di fattibilità per una nuova area verde attrezzata: un investimento da 500 mila euro per trasformare un terreno comunale in un luogo di incontro, gioco e respiro.
Il progetto rientra nella legge regionale 17/2021 ed è firmato dall’ingegnere Sergio Murgia, con risorse già inserite nel programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024. Una parte di quella lunga strategia di rigenerazione urbana che, pezzo dopo pezzo, ridisegna i quartieri algheresi.
«Ogni quartiere deve poter contare su spazi di socialità, aree verdi e luoghi sicuri dove incontrarsi», spiega il sindaco Raimondo Cacciotto. «Vogliamo rigenerare il Carmine non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche sociale e comunitario: creare relazioni, promuovere inclusione, dare nuove opportunità di vita e di partecipazione».
L’area, in via Rafel Catardi, si estende per circa 1.580 metri quadrati e ospiterà un parco con giochi per bambini, un’area relax illuminata e dotata di sedute, uno spazio per cani con attrezzature da agility e recinzione, aiuole sensoriali e nuove piantumazioni. Previsti anche cestini per la raccolta differenziata, rastrelliere per biciclette e illuminazione dei percorsi.
Un piccolo laboratorio di convivenza civile e quotidianità urbana, insomma. Dove il verde non è solo ornamento, ma forma di educazione pubblica.
«Procediamo ora con celerità per le successive fasi dell’iter che porteranno alla definizione del progetto esecutivo e all’avvio del cantiere», dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Marinaro. «Vogliamo restituire ai cittadini uno spazio di qualità, capace di migliorare concretamente la vivibilità del quartiere».
Se l’urbanistica è l’arte di disegnare il futuro delle città, al Carmine si comincia con il gesto più antico e semplice: piantare alberi e costruire panchine. Poi, il resto – come sempre – lo faranno le persone.