«È urgente che la Regione si occupi di rinnovare le apparecchiature per le cure oncologiche dell’Ospedale di Sassari, capaci di colpire il tumore dall’interno con la massima precisione e con minori effetti collaterali». Lo afferma il consigliere regionale Aldo Salaris, che ha presentato un’interrogazione alla Presidente della Regione e all’assessore alla Sanità per chiedere l’aggiornamento del sistema di brachiterapia in dotazione all’AOU di Sassari.
La struttura complessa di Radioterapia oncologica del capoluogo dispone dal 2012 di un sistema microSelectron Digital V3, oggi superato. «È indispensabile – sottolinea Salaris – procedere con un aggiornamento tecnologico, così da garantire ai pazienti le tecniche più avanzate di radioterapia interventistica, già disponibili al Mater Olbia e al Brotzu, e completare finalmente l’offerta terapeutica anche a Sassari».
L’AOU sassarese, hub oncologico di II livello e riferimento per tutto il Nord Sardegna, nel 2023 ha trattato oltre 800 pazienti. «La brachiterapia è fondamentale per numerosi tipi di tumori – aggiunge Salaris –: ginecologici, cutanei, testa-collo (compreso il vestibolo nasale), esofagei, broncopolmonari e ano-rettali. Si stimano circa 50 trattamenti l’anno nella stessa AOU. È una tecnologia che consente grande precisione, riduce l’irradiazione dei tessuti sani e garantisce una migliore qualità di vita ai pazienti».
La mancanza di questo servizio costringe oggi i pazienti con carcinomi del vestibolo nasale trattati a Sassari a completare le cure al Mater Olbia, con un evidente disagio e un fenomeno di mobilità sanitaria interna che, secondo Salaris, potrebbe essere evitato.
«Per l’attivazione del servizio sono richieste risorse minime aggiuntive, integrabili con l’attuale organico senza la necessità di un team esclusivamente dedicato – conclude il consigliere –. Chiedo alla Regione di intervenire al più presto per aggiornare l’apparecchiatura di brachiterapia dell’AOU di Sassari, migliorando così l’offerta di cura per i pazienti del Nord Sardegna e riducendo i disagi legati agli spostamenti. Attendiamo una risposta concreta dalla presidente Todde e dall’assessore Bertolazzi».
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