Alghero, FdI: «Buon lavoro al nuovo Cda Secal. Ricordiamo il percorso che ha salvato la società»

-

Fratelli d’Italia Alghero rivolge un augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione della Secal Srl, nominato dall’assemblea e composto dal presidente Antonio Piras e dai consiglieri Giovanni Idda e Manuela Paolino. «Allo stesso tempo – scrive il partito – esprimiamo un sentito ringraziamento al Cda uscente, formato da Anna Maria Monfardino, Alessandro Balzani e Salvatore Angius, per l’impegno e la professionalità con cui hanno affrontato gli impegnativi anni del rilancio».

FdI ricorda come «il centrodestra abbia trovato la Secal sull’orlo della chiusura, con i servizi di accertamento e riscossione appaltati dal centrosinistra alla Step». Il percorso di rilancio, viene rimarcato, ha visto «l’approvazione dei tre bilanci non approvati, il risanamento finanziario, la trasformazione in srl, il nuovo contratto di servizio, investimenti negli strumenti informatici e bandi di selezione per rafforzare l’organico». Un percorso reso possibile «anche grazie all'impegno del compianto direttore Francesco Masala prima, e del nuovo direttore Cristoforo Scanu poi».

Nel documento viene sottolineato come sia necessario mantenere alta l’attenzione: «Lo chiediamo al nuovo presidente, così come ha saputo fare il precedente Cda, quando nell’agosto 2024 il dirigente del settore finanziario, dottor Nurra, propose in giunta la liquidazione della partecipata, o quando l’assessorato al Bilancio del Comune accumulò oltre 300mila euro di fatture non pagate nei confronti della società. A queste situazioni il Cda uscente ha sempre saputo reagire con determinazione».

FdI Alghero chiede inoltre di insistere sulla comunicazione: «Due soli video, pur apprezzabili e realizzati con la disponibilità e professionalità del revisore dei conti Marco Spirito, non possono sostituire un’azione sistematica e capillare. È necessario realizzare la campagna promessa da mesi».

Il coordinamento cittadino conclude rimarcando l’obiettivo principale: «Umanizzare il rapporto tra fisco comunale e cittadini, facilitare l’accesso alle informazioni e incentivare comportamenti virtuosi. Secal è un patrimonio della comunità, e come tale va tutelato e valorizzato».