«Sono confusi anche loro». Potrebbe essere il titolo di un libro d'opinione, invece è la fotografia spietata che il coordinamento cittadino di Orizzonte Comune, insieme al consigliere Marco Colledanchise, fa della situazione politica in città.
L'8 luglio si sono riuniti per analizzare, dicono, «l'attuale situazione politica cittadina». E il bersaglio è chiaro: l’ex consigliere Mulas. Un ex, ma solo sulla carta. Perché, nonostante il passaggio ufficiale a un partito di opposizione, Mulas continua a partecipare alle riunioni dei capigruppo di maggioranza facendo in consiglio comunale parte della maggioranza eletto sotto il simbolo di Orizzonte Comune. Legittimamente presenta alle riunioni di maggioranza ma ad Orizzonte Comune non sta bene e vorrebbe partecipare alle stesse e non solo per relata refero.
Un pasticcio che Orizzonte Comune definisce un «ossimoro tutto algherese». La lingua italiana ringrazia per l’immagine colorita. Ma qui la questione, spiegano, non è solo semantica: «meriterebbe qualche chiarimento ulteriore nei confronti dei cittadini che invece hanno espresso con chiarezza la volontà di voto indicando chiaramente i partiti che compongono la coalizione!!!».
Le parole non lasciano spazio a interpretazioni: «Una situazione che comunque resta per noi "imbarazzante" e non più tollerabile. La città e i cittadini, ribadiamo, meritano chiarezza e trasparenza perché hanno il sacrosanto diritto di sapere tutto ciò che avviene e chi sono gli autori».
E qui arriva il colpo di scena: Orizzonte Comune annuncia che, alla luce della «configurazione politica venutasi a creare», valuterà a breve dove collocarsi «con chiarezza» all’interno della maggioranza. Una questione di spazi politici. Ma, nel frattempo, non stanno fermi: «chiediamo di essere coinvolti UFFICIALMENTE in ogni riunione di maggioranza comprese quelle della Capogruppo nella persona del nostro Marco Colledanchise». Solo che Colledanchise ha aderito ad Orizoznte Comune ma in consiglio comune siede sotto il simbolo di Futuro Comune, non come gruppo, ruolo che spetta per voti ricevuti e delega assessoriale concessa ad Ornella Piras, a Beatrice Podda.
Poi, la richiesta finale, con tono da chiamata alle armi, cercando di uscire dai cavilli politici: «Si coglie inoltre l'occasione per chiedere, a circa un anno dalle elezioni, la convocazione di una riunione con tutti i rappresentanti dei partiti che hanno partecipato alla sfida elettorale ad Alghero».
Firmato: il Coordinatore Antonio Cardin e il Segretario Provinciale Massimo Rizzu. Una lettera che sa di ultimatum. Perché a furia di ossimori, anche la pazienza, prima o poi, finisce.