ALGHERO — Il tema del conflitto in Palestina arriva in Consiglio comunale. Il coordinamento cittadino di Orizzonte Comune, insieme al consigliere comunale Marco Colledanchise — che pur aderendo al gruppo di Orizzonte Comune, formalmente resta nel perimetro di Futuro Comune in consiglio comunale, oggi ridotto a guscio vuoto — ha predisposto una mozione che verrà protocollata nei prossimi giorni e sottoposta all’aula consiliare.
L’atto, intitolato Condanna delle violenze in Palestina e adesione al principio del diritto umanitario internazionale, riassume nelle premesse una lunga serie di dati e denunce raccolti in particolare dalle Nazioni Unite. Secondo il testo, «secondo un rapporto della Commissione ONU indipendente, Israele è accusato di aver commesso crimini contro l’umanità, compresi attacchi intenzionali su infrastrutture civili, scuole e ospedali».
Ancora, viene citato l’allarme lanciato dalle agenzie internazionali per la distruzione sistematica di edifici scolastici: «l’ONU ha inoltre riferito che oltre il 90% delle scuole e università a Gaza sono state danneggiate o distrutte, lasciando senza istruzione 658000 bambini».
Il documento prosegue elencando i numeri più recenti delle vittime: «negli ultimi giorni, decine di civili sono stati uccisi durante accessi ai punti di distribuzione degli aiuti, con almeno 163 morti e quasi 1500 feriti in un solo fine settimana». Complessivamente, secondo la mozione, «dall’inizio della guerra, le vittime palestinesi a Gaza sono oltre 54000, incluse centinaia di operatori umanitari e migliaia di donne, bambini e anziani».
Viene inoltre ricordato come «l’Ufficio ONU per i Diritti Umani chiede un'immediata indagine indipendente, denunciando il blocco degli aiuti essenziali e l’uso eccessivo della forza».
A fronte di questo scenario, la mozione formula una serie di impegni indirizzati al Sindaco e alla Giunta comunale. In particolare, si chiede che l’amministrazione «condanni con fermezza la violenza sui civili in Palestina, in particolare a Gaza», ed esprima «solidarietà alla popolazione civile colpita, richiamando l'appello internazionale per il rispetto del diritto internazionale e il cessate il fuoco immediato».
Viene poi sollecitata una presa di posizione anche presso il governo nazionale e l’Unione Europea: «chiedere al Governo italiano e all’Unione Europea di attivarsi per una soluzione diplomatica multilaterale e umanitaria».
Il testo propone inoltre che il Comune promuova «attività di sensibilizzazione, raccolta fondi e sostegno umanitario attraverso scuole, associazioni e associazioni del terzo settore», e che si avvii «un percorso nella Commissione Cultura e nelle scuole per avviare iniziative volte alla conoscenza dei principi dei diritti umani, in una logica educativa aperta e pluralista».
A sostegno della proposta, i firmatari precisano la natura della mozione: «questa mozione non intende esprimere giudizi politici, ma difendere valori fondamentali. La vita dei civili, specialmente dei bambini, è sacra e coinvolgente. A Gaza, centinaia di donne e bambini sono stati uccisi o rimasti senza accesso a beni primari, come evidenziato dalle fonti ONU».
Infine, viene rivendicata la responsabilità civica dell’istituzione comunale: «chiedere che il nostro Comune faccia sentire la propria voce significa esercitare la responsabilità morale dell’istituzione più vicina ai cittadini, promuovendo il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili».
La mozione è firmata dal coordinatore cittadino di Orizzonte Comune Alghero, Antonio Cardin, e dal consigliere comunale Marco Colledanchise.