La questione del treno a idrogeno continua a infiammare il dibattito politico ad Alghero. Questa volta è Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia, a prendere posizione in maniera netta, lanciando una proposta destinata a scuotere la discussione: un referendum popolare per permettere ai cittadini di decidere il futuro del progetto.
“Il tempo delle ambiguità è finito. Se la politica non ha il coraggio di scegliere, allora siano i cittadini a farlo: Fratelli d’Italia propone un referendum per decidere sul progetto del treno a idrogeno. Un tema importante per il futuro della città non può restare ostaggio di tatticismi e divisioni”, ha dichiarato Cocco, sottolineando come la Commissione Speciale abbia già incontrato ARST, Provincia e l’ufficio tecnico del Comune, mentre la politica comunale e regionale continuano a latitare.
Una critica diretta alla maggioranza che governa Alghero e la Sardegna, accusata di evitare il confronto e di nascondere le proprie divisioni interne. “Se da una parte c’è chi ha il coraggio di dirsi favorevole o contrario, dall’altra c’è chi preferisce l’ambiguità, fingendo di non dover scegliere. Il risultato è che la maggioranza è divisa e cerca di nasconderlo.”
Sul merito del progetto, Cocco ha dichiarato apertamente il suo sostegno: “Personalmente sono favorevole al progetto del treno. Ogni investimento in infrastrutture va valutato con pragmatismo, soprattutto se riguarda il nostro aeroporto. Il collegamento tra l’aeroporto di Alghero e Sassari rappresenta un rafforzamento importante della nostra posizione nel Nord Sardegna.”
Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha poi lanciato un affondo diretto contro la gestione del progetto e la sua impostazione, legata alle logiche del Next Generation EU e alla transizione ecologica: “Diciamo le cose come stanno: la logica del Next Generation EU e della transizione ecologica ideologizzata ha portato a finanziare non ciò che serve, ma ciò che rientra nei paletti ideologici di certe forze politiche che hanno governato Bruxelles negli scorsi anni. Non infrastrutture utili, ma progetti compatibili con i dogmi dei sedicenti ambientalisti. Esattamente quanto Fratelli d’Italia ha sempre denunciato.”
Cocco ha quindi proposto di avviare il percorso per indire un referendum, come previsto dallo Statuto comunale, per fare in modo che sia la comunità a decidere cosa vuole per il futuro della città. “Noi ci mettiamo la faccia: siamo favorevoli al progetto. Se la maggioranza ha idee diverse, lo dica chiaramente. E se non ha il coraggio di decidere, lasci la parola ai cittadini.”
Una posizione netta, che spinge il dibattito su un terreno di chiarezza e partecipazione, chiedendo alla politica locale di uscire allo scoperto e prendere una posizione definitiva su un progetto che potrebbe ridisegnare la mobilità del Nord Sardegna.