Rifiuti non raccolti e degrado urbano, Mulas: «Disservizi inaccettabili, convocazione urgente in Commissione»

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Dopo il flash mob in difesa del Pronto Soccorso e la paventata chiusura notturna del presidio di emergenza, il presidente della Commissione consiliare Sanità Christian Mulas torna a far valere il suo ruolo anche su un altro fronte caldo per la città: la gestione della nettezza urbana.

In qualità di presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana, Mulas ha denunciato pubblicamente l’ennesimo disservizio causato dall’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti. Un disagio segnalato con particolare riferimento all’area di via Matteotti, zona nella quale insiste un parco urbano di recente inaugurazione, dove la frazione prevista non è stata ritirata, nonostante il calendario fosse regolarmente comunicato ai cittadini. «I carrellati – denuncia Mulas – sono rimasti colmi davanti a un parco frequentato ogni giorno da famiglie e bambini, trasformando uno spazio pubblico in un’area di degrado».

Una situazione definita «inaccettabile», soprattutto perché non si tratta di un caso isolato: «L’azienda – prosegue – già in passato ha mostrato negligenza, e ora continua a scaricare le responsabilità sui cittadini, invece di garantire un servizio essenziale previsto da contratto. È intollerabile che la tutela dell’igiene pubblica venga gestita con tale leggerezza».

Per questo motivo Mulas ha annunciato la convocazione urgente in Commissione dei vertici aziendali e dell’assessore competente Raniero Selva, per un confronto diretto e immediato. «Chiederemo conto – spiega – del perché si continuino a disattendere le scadenze della raccolta, con conseguenti danni ambientali e disagi quotidiani ai residenti. E pretenderemo risposte e soluzioni concrete. Non è più possibile aspettare».

Dopo aver richiamato la politica regionale sulla sanità, ora il consigliere di maggioranza torna a incalzare l’Amministrazione anche sul fronte della gestione ambientale, confermando un ruolo di garanzia e pressione che, in un momento delicato per la città, lo pone al centro dei nodi più sensibili per la comunità.