Città di fondazione: Fratelli d’Italia lancia una proposta di legge per il rilancio del patrimonio storico della Sardegna

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Un progetto che guarda alla memoria per costruire il futuro. È questa l’essenza della proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia, con Emanuele Cera come primo firmatario, per il recupero e la valorizzazione delle Città di Fondazione sorte in Sardegna tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento. Centri urbani come Arborea, Carbonia e Fertilia, che hanno segnato una stagione cruciale dell’architettura e dell’identità isolana, tornano al centro del dibattito politico regionale, accompagnati da un impegno concreto per il rilancio economico e culturale. Fertilia, in particolare, diventa un simbolo chiave. «Un pezzo di storia di Alghero e della Sardegna – si legge in un post pubblicato dal circolo di Fratelli d’Italia di Alghero – un modello unico di pianificazione urbanistica e un simbolo di identità per la nostra comunità. Preservare e valorizzare il suo patrimonio significa difendere la nostra storia e costruire nuove opportunità per il futuro». La proposta prevede un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, destinato al restauro del patrimonio architettonico, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e agli incentivi per progetti di sviluppo locale. L’idea di creare ad Arborea un Museo delle Città di Fondazione intende custodire la memoria storica di questi insediamenti attraverso documenti, testimonianze e materiali d’epoca. Per Emanuele Cera, il progetto punta a molto più del semplice recupero estetico: «L’obiettivo è rilanciare il turismo, le attività produttive e l’economia dei territori interessati, restituendo alle comunità locali un patrimonio che oggi rischia l’abbandono».

 A Fertilia, come negli altri centri coinvolti, saranno creati spazi e servizi culturali e ricreativi, con eventi dedicati alla conoscenza della storia e della funzione sociale di questi luoghi. Fratelli d’Italia sottolinea nel post che «il rilancio di Fertilia è una priorità. Fratelli d’Italia è in prima linea per tutelare la nostra storia e trasformarla in un volano di crescita per il territorio». Questa proposta non si limita dunque a un’operazione di conservazione architettonica, ma intende rivisitare l’eredità delle Città di Fondazione con lungimiranza, per trasformare il loro passato in uno strumento strategico per il futuro della Sardegna.