Parcheggi a pagamento agli ospedali di Alghero: il caso infiamma il dibattito cittadino

Ospedale Civile
  Ad Alghero, anche un parcheggio può diventare terreno di scontro politico e sociale. La recente decisione dell’amministrazione comunale di trasformare aree di sosta gratuite in parcheggi a pagamento, incluse quelle esterne agli ospedali, ha acceso una polemica che divide la città. Da una parte, chi denuncia un provvedimento vessatorio per i cittadini più deboli; dall’altra, chi difende una scelta necessaria per porre fine al caos che regna da anni. "Non sono stati creati nuovi parcheggi, ma si sono semplicemente monetizzate aree già esistenti. È inaccettabile che le aree esterne agli ospedali, frequentate da chi ha necessità di salute, vengano rese a pagamento", accusa Giuliano Tavera, segretario cittadino del Psd’Az, puntando il dito contro la delibera n. 380 del 19 dicembre 2024. "Esistono altri modi per rimpinguare le casse comunali senza penalizzare i cittadini più vulnerabili". L’amministrazione comunale, però, non si limita a difendere la propria scelta. 

  L’assessore al Bilancio e alle Finanze, Enrico Daga, contrattacca con parole dure, definendo le critiche "allarmistiche" e "fatte in malafede". "Non è bastata la figuraccia sul DUP", esordisce Daga. "È legittimo chiedersi: si può davvero fare politica con mistificazioni, allarmismi e pressappochismo? A volte resto basito di fronte a tanta malafede". Secondo Daga, l’intervento risponde a una necessità precisa: regolamentare il “parcheggio anarchico” nelle zone più sensibili della città, come quelle vicine agli ospedali. "È giusto che chi si reca per curarsi non debba pagare", precisa, "ma è altrettanto giusto che chi occupa un parcheggio tutto il giorno, magari per una giornata di mare con anguria e tavolino al seguito, contribuisca al bene comune". 

  L’assessore illustra poi una visione più ampia per la gestione della mobilità cittadina: "Nel 2024 abbiamo accesso a sistemi intelligenti di gestione dei parcheggi, che permettono di diversificare le tariffe per residenti, malati, studenti e turisti, ridurre le file e i disagi – come quelli interminabili visti in Piazzale della Pace – e garantire equità e sostenibilità. Una città intelligente utilizza la tecnologia per migliorare i servizi. Questo è il nostro obiettivo: cambiare un sistema che non funziona e costruire una comunità più equa ed efficiente". Non mancano, però, le voci che chiedono soluzioni più strutturali. La proposta dell’associazione Iniziativa Alghero, presentata lo scorso novembre, prevede la creazione di mille nuovi posti auto in spazi comunali inutilizzati, ma al momento non sembra essere stata presa in considerazione. Per molti, il provvedimento della giunta appare come una misura punitiva, più che una soluzione definitiva a un problema cronico. Mentre la città si divide, una cosa è certa: la questione dei parcheggi non è solo un problema di posti auto, ma di visione e di priorità. E a pagare, in tutti i sensi, saranno ancora una volta i cittadini.