Giallo Secal: La Giunta Cacciotto affonda nella gestione dei tributi e abbandona i lavoratori nell’incertezza

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  Alghero, 14 novembre 2024 - La situazione della Secal è allo sbando. “Ormai la situazione della Secal è sempre più grave e in alto mare.” Così Lega e Fratelli d’Italia intervengono su quella che definiscono una crisi aperta e senza fine nella partecipata che dovrebbe garantire la gestione dei tributi comunali. La “cassaforte del Comune di Alghero”, responsabile delle entrate della città, è da mesi senza un governo stabile. Da sei mesi, per l’esattezza, senza un Consiglio di amministrazione in grado di operare oltre l’ordinaria amministrazione.

  Un CdA “dimissionario e tenuto esclusivamente all'ordinaria amministrazione, che per via dei veti incrociati del Campo larghissimo, hanno impedito la nomina del nuovo”. Il risultato? Il caos totale nella gestione dei tributi, con avvisi di accertamento lasciati in balia di una struttura bloccata, incapace di assumere responsabilità piena per l’inerzia di un’amministrazione che, per Lega e FdI, “scarica sulla Città le contraddizioni interne, che risultano non essere sanabili e che sembrano aggravarsi col tempo”. Lega e Fratelli d’Italia chiedono alla Giunta Cacciotto di smettere di tergiversare. “Sulla Secal - continuano i rappresentanti di Lega e FdI - assumano una decisione e pure in fretta.” 

  La richiesta è netta: o si nomina un nuovo CdA in grado di garantire la sicurezza dei tributi e di gestire con trasparenza il denaro pubblico, oppure si scelga una soluzione alternativa che tuteli i lavoratori e metta finalmente al riparo la partecipata dall’ennesimo stallo politico. Questa non è una partita qualunque. La Secal è la linfa delle casse comunali, e vederla bloccata per i “veti incrociati” è la conferma di come “questa amministrazione scarichi sulla Città” le proprie battaglie interne. Un braccio di ferro che sta mettendo a rischio non solo i bilanci di Alghero, ma anche la tranquillità dei lavoratori, costretti a vivere “con questa incertezza per il loro futuro.” Pais e Cocco chiudono con un appello semplice e chiaro: la città non può più aspettare, e i lavoratori di Secal meritano rispetto. Ma la Giunta saprà mettere da parte i propri conflitti e agire nell’interesse collettivo?