La Giunta Regionale della Sardegna ha approvato il 19 settembre scorso il Disegno di Legge sulle "Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili". Un passo significativo verso la tutela del paesaggio e la limitazione del consumo di suolo nell'isola.
Il Comune di Alghero, attraverso i propri uffici, ha partecipato attivamente al processo. Come ha chiarito l'assessore all'Urbanistica Roberto Corbia durante l'ultimo Consiglio Comunale, il contributo tecnico istruttorio fornito "è stato condiviso con la Regione con pieno spirito collaborativo e teso alla collaborazione tra Istituzioni".
Dall'analisi emerge che nel territorio comunale "non vi siano nella sostanza aree idonee all’installazione di impianti per la grande produzione di energia da fonti rinnovabili".
Ora il disegno di legge passerà al vaglio del Consiglio Regionale, dove sarà avviata la discussione con l'obiettivo di approvarlo entro la fine dell'anno. Le forze politiche locali sottolineano: "Appare evidente che prima di questo passaggio, il Consiglio Comunale di Alghero, in assenza di una proposta normativa, non avrebbe potuto confrontarsi né tantomeno esprimersi, cosa che invece ora potrà fare e pensiamo sia fondamentale faccia".
Le prossime settimane saranno cruciali per un nuovo momento di confronto sul tema della transizione energetica.
"Promuoveremo un nuovo momento di confronto sul tema della transizione energetica ed in particolare sul disegno di legge proposto dalla Regione, sia in sede di Commissione Consiliare che in Consiglio Comunale", annunciano. Considerando che "la RAS sta definendo un secondo ciclo di interlocuzioni e confronto con i territori", questo è il momento più adatto per Alghero di contribuire al miglioramento della proposta di legge.
I firmatari del comunicato — Partito Democratico, Città Viva, Futuro Comune, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), Movimento 5 Stelle e Noi Riformiamo Alghero — invitano dunque il Consiglio Comunale e la cittadinanza a partecipare attivamente al dibattito su un tema fondamentale per il futuro energetico e ambientale della città.
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