A Sassari, la scuola riparte nonostante il vandalismo: il messaggio del sindaco Mascia e dell'assessore Puggioni

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  L’inizio dell’anno scolastico a Sassari ha avuto un carattere simbolico e particolare. Il sindaco Giuseppe Mascia, accompagnato dall’assessora all’Istruzione Nicoletta Puggioni, ha scelto di celebrare l'avvio delle lezioni alla scuola elementare di via Cilea, nel quartiere di Latte Dolce, dove la campanella è suonata con qualche giorno di ritardo a causa di un brutto episodio di vandalismo estivo. Un raid che ha visto parte della scuola devastata da un incendio, costringendo al trasferimento di alcune classi, ma senza separare gli alunni dalla loro comunità scolastica.

  Mascia e Puggioni, nel visitare le classi, hanno sottolineato l’importanza dello studio, non solo come strumento per imparare, ma per capire e crescere: “Studiare ci permette di conoscere e capire meglio ciò che accade intorno a noi, garantendoci la libertà di seguire le nostre passioni”, ha dichiarato Mascia, augurando a tutti un buon anno scolastico. Ma il messaggio centrale è stato un altro: il rispetto per i beni pubblici.

  “La scuola è un bene di tutti, e come tale va trattata con cura e rispetto,” ha detto il sindaco. L'atto vandalico, secondo Mascia e Puggioni, deve essere un’occasione di riflessione: “Ogni spazio pubblico appartiene alla comunità, e dobbiamo custodirlo gelosamente per chi verrà dopo di noi”. Un richiamo al senso civico che va oltre le mura della scuola, e che chiede ai cittadini di prendersi cura di ciò che è di tutti. Nonostante le difficoltà legate all'incidente, la risposta della comunità scolastica è stata pronta e risoluta: le aule sono state riorganizzate, e gli studenti sono rimasti nella loro scuola. Questo dimostra che, con uno sforzo collettivo, è possibile mantenere viva una comunità educativa anche nei momenti più difficili.