Caos Camper a Alghero: La Ztl, la Disattenzione e le Colpe che Volano in Politica

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  Il recente episodio che ha visto un automobilista distratto avventurarsi con un camper tra i bastioni del centro storico di Alghero, violando numerose regole stradali, è diventato il pretesto per l’ennesimo botta e risposta politico. E se da un lato il fatto può far sorridere – un mezzo incastrato tra le antiche mura dopo aver ignorato i cartelli di Piazza Sulis, andando contromano e violando una zona pedonale – dall’altro emerge il lato più serio e imbarazzante della questione. Non sono mancati, ovviamente, i tentativi di sfruttare politicamente l’accaduto. 

  Alcuni hanno perfino insinuato che l’amministrazione attuale avrebbe delle responsabilità, accusandola di non aver segnalato adeguatamente la zona pedonale. Ma qui entriamo nel regno delle polemiche di "lana caprina", come le definisce giustamente il comunicato di Orizzonte Comune di Alghero, che ha reagito prontamente all’episodio. "Lasciamo perdere queste polemiche sterili", si legge nel comunicato. Il vero problema, secondo il coordinamento locale, è la gestione del turismo itinerante, rappresentato proprio da quei camper che, se ben regolamentati, potrebbero essere una risorsa, e non un problema per la città.

  "Il turismo itinerante, se normato, può essere certamente una risorsa", continua Orizzonte Comune, ma questo richiede una pianificazione seria e soluzioni pratiche che, per ora, sembrano mancare. Non mancano aree sosta attrezzate fuori dal centro, come quella di Arenosu, dotata di tutti i servizi necessari e perfino di un servizio navetta. Ma se i cartelli informativi all’ingresso della città non sono sufficienti, il rischio è quello di avere altri "incidenti" come quello di sabato. "Pensiamo che le politiche locali possano avere più ampia ricaduta con alcune applicazioni di strategie regionali", suggerisce il coordinamento, proponendo idee concrete come un vademecum da distribuire ai camperisti al momento dello sbarco o del noleggio.

  E qui la critica diventa più pungente, rivolta non solo agli ex amministratori locali, ma anche a chi ha guidato la Regione fino a ieri: "Ci spiace che dei semplici cittadini attivi possano essere più pragmatici e costruttivi di chi aveva un apparato amministrativo e politico a disposizione". Un’accusa netta, quella di Orizzonte Comune, che punta il dito contro chi, secondo loro, avrebbe avallato "scelte scellerate e in contrasto con norme già vigenti". A questo punto, l’obiettivo è chiaro: pianificare un sistema che regoli in modo efficace i flussi dei camper e del turismo itinerante, sfruttandone i benefici economici e sociali senza mettere a rischio la sicurezza o l'integrità del patrimonio storico della città. 

  Ma mentre qualcuno cerca di essere propositivo, altri preferiscono cavalcare polemiche che, per usare le parole di Orizzonte Comune, sono come un boomerang: "A volte è più intelligente tacere che lanciare certi boomerang... o per dirla in salsa nostrana, farsi pubblicamente e ripetutamente autogol." La speranza è che, alla fine, la politica locale possa concentrarsi su soluzioni concrete, piuttosto che su polemiche senza costrutto. Perché Alghero non ha bisogno di nuovi boomerang, ma di risposte chiare e attuabili.