Non risparmiano le parole, i rappresentanti del Partito Democratico di Alghero, quando si tratta di difendere l'operato della Giunta Regionale guidata da Alessandra Todde e attaccare le giravolte politiche degli ex alleati ora avversari. In una nota stampa carica di contenuti e di accuse mirate, il PD algherese prende posizione a sostegno della recente riforma sanitaria, definendola un passo cruciale per ripristinare il welfare in Sardegna e garantire ai cittadini quelle prestazioni sanitarie che, negli ultimi anni, sono diventate sempre più difficili da ottenere.
"La Giunta Regionale, con i disegni di legge sulla sanità approvati nell’ultima seduta, interviene innanzitutto per dare percorsi e tempi certi alle prestazioni sanitarie: è ciò che i cittadini chiedono per ripristinare quello stato sociale smarrito negli ultimi anni, dove oltre il 18% dei cittadini rinuncia alle cure per liste d’attesa troppo lunghe," scrive il PD.
L'obiettivo è chiaro: porre rimedio a un sistema che ha mostrato segni di cedimento evidenti, con tempi di attesa inaccettabili e un ricorso massiccio a prestazioni a gettone, che hanno sostituito un servizio sanitario degno di questo nome.
La critica del PD si concentra poi su Forza Italia e, in particolare, sull’ex Consigliere regionale Marco Tedde. Definiscono "stupefacente" la sua giravolta politica, ricordando come nel 2022 Tedde appoggiasse il ritorno dell'Ospedale Marino alla ASL per ragioni di "onestà intellettuale", mentre ora sembra aver cambiato idea, allineandosi con Pais sui banchi della minoranza algherese. "Cosa è cambiato ora?" si chiedono i democratici, sottolineando il paradosso di questa inversione di marcia che, secondo loro, ha più a che fare con il calcolo politico che con l'interesse per la sanità algherese.
Il PD, al contrario, difende a spada tratta la strategia della Giunta Todde, che, dopo aver incontrato i rettori delle università di Sassari e Cagliari, punta a mantenere le scuole di specializzazione nei presidi territoriali. "Grazie a specifici protocolli d’intesa, le Università potranno formare i loro specializzandi anche nei nostri ospedali, aumentando l’apporto di personale e svolgendo il proprio ruolo: assistenza, didattica e ricerca," si legge nella nota. L’obiettivo è chiaro: potenziare gli ospedali con più medici, infermieri e operatori, ma sempre sotto la gestione delle aziende sanitarie territoriali.
In questa ottica, il PD algherese si dice pronto al confronto, deciso a migliorare ulteriormente il disegno di legge, e ringrazia la Presidente della Commissione Sanità Carla Fundoni per la disponibilità mostrata. Un messaggio che si chiude con un appello all'unità della città: "Alghero, come in passato, sulla sanità deve essere unita, al di là dei colori politici."