Francesca Barracciu parte da Olbia : " Sanciu ? Un incompetente " - " La Gallura deve tornare locomotiva "

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    di Mauro Orrù     


Per il suo battesimo ha scelto la sala congressi del Geovillage. Non c’è stato il bagno di folla tipico delle conventions a ridosso delle elezioni ma il fragore degli applausi ha riscaldato il cuore della candidata alle primarie del centro sinistra del prossimo 29 settembre del Partito Democratico. “Questa accoglienza mi fa sentire a casa mia”, ha detto Francesca Barracciu appena acceso il microfono. L’incontro con gli elettori galluresi è stato introdotto dalla 19enne Anita Contini, una studentessa fresca di maturità che sta per affrontare la vita universitaria con le ansie e i timori di un futuro incerto e privo di speranze.

 Da lì è partito il breve discorso a braccio della Barracciu. “Dobbiamo ridare la speranza ai nostri giovani attraverso il nostro impegno sui grandi temi del lavoro, della sanità e dei trasporti”. E a questo proposito non poteva mancare la stilettata al neo commissario della Port Authority Fedele Sanciu, tirato in ballo almeno 3 volte e indicato come evidente frutto di spartizioni di potere: “Il porto è stato messo nelle mani di un incompetente - ha detto la candidata -, mentre la Gallura chiede di tornare ad essere locomotiva della Sardegna”.

 Il suo manifesto politico sarà pubblicato a breve ma ad Olbia ne ha indicato i capisaldi a cominciare dallo snellimento della burocrazia dove, secondo l’esponente del PD, si annida e fiorisce la corruzione: “Noi dobbiamo riscrivere l'impalcatura della Regione e dobbiamo rimettere i territori al centro delle attività. Combatteremo per riaffermare le pari opportunità non solo per quanto riguarda il rapporto uomo - donna ma anche nel rapporto Regione - territorio per affermare il diritto della dignità come quello che spetta alla Gallura”. La Barracciu parla di un’isola turistica che deve dialogare con le imprese. Per prima Meridiana che, a suo dire, è diventata nemica dell’amministrazione regionale incapace di aprire un vero tavolo di trattative sul problema dei trasporti. “Andiamo a vincere il 29 - ha detto in chiusura - e con il vostro aiuto vinceremo anche nel 2014”. La sfida è lanciata.